Mondo

Burundi: elezioni rinviate

Lo hanno deciso oggi i capi di Stato della regione dei Grandi Laghi senza indicare un nuovo calendario elettorale

di Joshua Massarenti

“Sono state rinviate le elezioni in Burundi previste per il prossimo 1° novembre, le prime dopo undici anni di guerra civile, e per ora viene prorogato l?attuale governo di transizione”. Lo ha riferito poco fa l’agenzia di stampa missionaria Misna rilanciando la decisione presa oggi oggi dai capi di Stato dei Paesi della regione dei Grandi Laghi riuniti a Nairobi, in Kenya. ?Il vertice ha ricevuto un rapporto della Commissione elettorale nazionale indipendente (del Burundi). In base alla realtà sul terreno, prende atto che le elezioni non possono avvenire prima del 1° novembre? si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione.

Il calendario del voto sarà indicato dalla Commissione elettorale burundese, ma per ora non è stato reso noto. La scadenza del 31 ottobre per l?attuale governo è indicata dagli Accordi di Arusha (Tanzania) del 2000, che istituivano un periodo di transizione di tre anni, con alternanza di 18 mesi tra un presidente della comunità Tutsi e uno degli Hutu. Dal vertice non è invece emersa nessuna indicazione relativa al referendum convocato per il 20 ottobre sulla nuova Costituzione, anche se il suo svolgimento – a questo punto – appare improbabile. La nuova Carta dello stato assegna il 60% del potere agli Hutu (maggioranza nel Paese con l?85% della popolazione) e il 40% ai Tutsi (15% degli abitanti), ma non è stata approvata da dieci partiti politici Tutsi; questi ultimi controllano l?esercito, contro il quale si sono battuti per anni i ribelli Hutu; in lotta contro il governo è rimasto ora un solo movimento armato. Secondo l?Onu, dal 1993 il conflitto ha provocato oltre 300.000 morti, in gran parte civili.

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