Volontariato
Servizio civile. Parla Carlo Giovanardi. Associazioni in corsia di sorpasso
Il ministro detta le linee guida a partire dal 2005. E annuncia un nuovo corso: "Il volontariato avrà la precedenza sugli enti pubblici".
Trovati i finanziamenti. La buona notizia è scritta, nero su bianco, nella tabella C della Finanziaria dove la legge di bilancio assegna al servizio civile nazionale 240 milioni di euro (per l?avviamento di 30mila giovani) e apre così la partita per definire il futuro del servizio civile post leva obbligatoria. Sul tavolo ci sono diverse questioni. La più spinosa consiste nella concorrenza sempre più agguerrita che gli enti pubblici stanno facendo alle associazioni in sede di presentazione dei progetti. L?ultimo rapporto dell?Ufficio nazionale certifica per la prima volta una maggiore presenza fra gli enti accreditati degli enti pubblici (53,9%) rispetto agli enti non profit.
In quest?intervista il ministro delegato Giovanardi svela le sue linee guida, ma non prima di essersi levato un sassolino dalle scarpe dopo le proteste levatesi contro l?ipotesi del governo di incrementare il fondo per il servizio civile attingendo alle risorse che le fondazioni versano ai Centri di servizio di volontariato. «Non capisco, fino a due anni fa le Regioni sostenevano che il servizio civile era di loro competenza in quanto attività di volontariato, oggi invece si dice il contrario. Ma non voglio versare benzina sul fuoco. Anzi, invito a un tavolo di confronto le Regioni, gli enti di secondo livello e il volontariato».
Vita: In Finanziaria possiamo escludere imboscate?
Carlo Giovanardi: Non ci saranno problemi. I fondi ci sono.
Vita: Le associazioni, però, sono preoccupate dalla concorrenza del pubblico…
Giovanardi: Il timore è fondato. Io però ho dato ai miei uffici un indirizzo politico chiaro: precedenza alle associazioni. Gli enti locali hanno la possibilità di reperire le risorse altrove.
Vita: In concreto cosa significa?
Giovanardi: Che l?Ufficio nazionale a parità di qualità darà la precedenza a un progetto elaborato dal volontariato.
Vita: Intanto però la Toscana ha annunciato l?avvio dell?attività di servizio civile autonoma.
Giovanardi: Una sentenza della Consulta ha recentemente sancito la nazionalità del servizio civile volontario. Se ne deduce che tutte le Regioni dovranno sottoporre i loro progetti al vaglio dell?Ufficio nazionale. Se poi la Toscana o l?Emilia Romagna vogliono promuovere un servizio regionale, liberi di farlo. Ma si tratta di un?altra cosa.
Vita: Ci sarà una seconda edizione della Conferenza europea?
Giovanardi: Sì. Penso che riapriremo i battenti a Roma entro i primi mesi dell?anno prossimo.
Vita: Il centrosinistra propone l?accesso anche agli stranieri.
Giovanardi: Sono stato io il primo a pensarlo. La Consulta ha definito il servizio civile come attività di difesa della patria e quindi legata alla cittadinanza.
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