Welfare

Fondo non autosuff.: il 16/10 parte da Genova la Carovana sociale

L’iniziativa è stata presentata questa mattina Roma.

di Francesco Agresti

Partirà da Genova il prossimo 16 ottobre e in 12 tappe toccherà le principali città italiane per terminare la sua corsa il 18 novembre a Roma con una manifestazione nazionale, la Carovana sociale per Fondo non autosufficienza e il diritto alla domiciliarità promossa dall?Auser e dal Forum del Terzo settore e a cui hanno aderito numerose associazioni e i sindacati confederali. ?Nel nostro Paese?, ha ricordato Maria Guidotti, presidente di Auser e coordinatrice del gruppo politiche sociali del Forum, ?ci sono 2 milioni e 700mila persone che vivono in condizioni di disabilità e non autosufficienza, di questi solo 100mila sono assistiti da strutture pubbliche o private, al resto provvedono le famiglie, quando ci sono, o le reti di vicinato, sostenendo un onere che altera equilibri economici e sociali. Per fra fronte a questi bisogni abbiamo sostenuto un disegno di legge che prevede l?istituzione di un Fondo per la non autosufficienza per potenziare le reti dei servizi, erogare le prestazioni assistenziali, titoli per la fruizione di prestazioni sociali e risorse necessarie a pagare la quota sociale a carico dell?utente in caso di ricovero in una residenza sanitaria. Dopo essere stato approvato a larga maggioranza in commissione Affari sociali alla Camera, il testo è stato bocciato dall?ex ministro Tremonti a cui non è piaciuto il ricorso alla fiscalità generale come modalità di finanziamento?. ?Un provvedimento?, ha ricordato l?onorevole dei Ds Katia Zanotti, relatrice del dl, intervenendo alla conferenza stampa tenuta questa mattina a Roma, ?che ha raccolto il consenso di tutti gli schieramenti politici e che è stato bloccato senza che da parte dell?Esecutivo sia stata avanzata una proposta di copertura finanziaria alternativa?. ?La politica socio-assistenziale del nostro Paese ha bisogno di un intervento sistematico che si faccia carico dei problemi legati alla non autosufficienza. Per il Fondo abbiamo stimato un fabbisogno a regime di 7,5 miliardi di euro recuperabili attraverso un?addizionale dello 0,5% sulle imposte delle persone fisiche e di quelle giuridiche in base al principio della progressività. Secondo i nostri calcoli il titolare di un reddito medio di 40mila euro annui concorrerebbe a finanziare il Fondo con 0,5 centesimi al giorno?. ?Il ministro Siniscalco?, ha concluso l?onorevole Zanotti, ? ha promesso di venire in Commissione a illustrare una sua proposta alternativa di finanziamento. Lo stiamo ancora aspettando!?


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