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Emilia Romagna: nuovo Protocollo d’intesa per le adozioni internazionali
L´accordo segue quello firmato due anni fa e rientra nel Progetto regionale adozione che ha portato alla creazione di una vera e propria rete tra tutti gli attori interessati
La Regione Emilia-Romagna, le province, gli enti titolari delle funzioni in materia di minori e gli enti autorizzati in materia di adozioni, hanno siglato un nuovo Protocollo di intesa (validità triennale) per le adozioni internazionali.
L´accordo segue quello firmato due anni fa e rientra nel ?Progetto regionale adozione? (approvato nel 2002 con delibera del Consiglio Regionale) che ha portato alla creazione di una vera e propria ?rete? tra tutti gli attori interessati all´adozione, ovvero il Coordinamento regionale adozione. Ne fanno parte rappresentanti della Regione, dei servizi, dei Comuni, delle Province e degli enti autorizzati, con la collaborazione del Tribunale per i minorenni e delle associazioni delle famiglie adottive.
Dopo il primo, sperimentale Protocollo regionale di intesa per le adozioni internazionali sottoscritto nel marzo 2002 da Anci, Upi e da 19 enti autorizzati, che definiva forme di collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel sostegno delle coppie interessate all´adozione, nel 2003 la Giunta ha approvato le ?Linee di indirizzo regionali in materiali di adozione nazionale ed internazionale?, per specificare prestazioni e tempi che devono essere garantiti alle coppie.
Tutti questi interventi hanno ridisegnato profondamente l´organizzazione dei servizi per l´adozione; una trasformazione sostenuta anche da un percorso formativo biennale, che ha coinvolto 160 operatori e rappresentanti degli enti autorizzati e del Tribunale per i minorenni.
?Dopo circa due anni, è stato necessario un aggiornamento del Protocollo per renderlo coerente con le ´Linee di indirizzo regionali´ – sottolinea Gianluca Borghi, assessore regionale alle Politiche sociali – dopo la prima sottoscrizione, firmata da 19 enti sui 24 allora autorizzati, l´Albo nazionale è stato progressivamente integrato dalla Commissione per le adozioni internazionali, fino a portare a 56 il numero di autorizzazioni concesse. Dopo un lungo lavoro di confronto, si è arrivati così a questo nuovo Protocollo, che dovrà consolidare iniziative e responsabilità a sostegno dei diritti dell´infanzia. Una rete sempre più integrata, perché la pratica dell´adozione possa davvero garantire un futuro migliore a migliaia di bambini?.
In Italia, nel 2003 sono stati adottati 2.606 bambini stranieri; erano stati 1408 nel 2001. Nel solo primo semestre 2004 sono stati 1603. Di questi circa l´8% vive in Emilia-Romagna. Su tutto il territorio regionale, nel 2003, sono state 506 le coppie di aspiranti papà e mamme ?formate?, attraverso 71 corsi; per il 2004 è prevista la realizzazione di altri 79 corsi, sempre finalizzati all´adozione.
Per scaricare l’intero protocollo:
www.emiliaromagnasociale.it
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