Cultura

Disabili gravi: l’Emilia Romagna stanzia 5 milioni di euro

Saranno spesi per percorsi di cura integrati e personalizzati e per il sostegno economico alle famiglie

di Benedetta Verrini

Cinque milioni di euro per garantire percorsi clinico-assistenziali omogenei in tutta la regione e il sostegno economico alle famiglie: sono i fondi stanziati dalla Giunta regionale dell´Emilia-Romagna per migliorare l´assistenza alle persone con gravissime disabilità acquisite, perdita totale dell´autonomia e conseguente necessità di assistenza continua.
Ne dà notizia il sito www.emiliaromagnasociale.it . Per migliorare l´integrazione tra strutture e professionisti sanitari e socio-sanitari, la delibera votata dalla Giunta propone il completamento della rete ospedaliera di riabilitazione e assistenza delle persone gravemente disabili, organizzata – come le altre alte specialità – secondo il modello “Hub & Spoke”: centri ospedalieri di alta specializzazione (Hub) a cui gli ospedali del territorio (Spoke) inviano gli ammalati in caso di necessità.
Propone inoltre percorsi integrati tra la rete ospedaliera, i servizi sanitari del Distretto delle Aziende Usl e i servizi sociali dei Comuni: un´équipe composta da operatori dei tre ambiti assistenziali predispone un piano personalizzato di assistenza e riabilitazione, oltre a uno specifico sostegno economico destinato alle famiglie.
A quelle che assistono in casa i malati viene erogato un assegno di cura e sostegno pari a 23 euro al giorno, mentre viene interamente pagata la retta (compresi quindi gli interventi socio-assistenziali e la quota alberghiera) per coloro che sono ricoverati in strutture residenziali, le quali – è specificato nella delibera – devono rispondere a precise condizioni strutturali e professionali, come ad esempio la presenza di camere singole con spazi adeguati per i familiari. Il costo totale stimato per tali interventi è pari a 5 milioni di euro, a carico del Fondo sanitario regionale.
In Emilia-Romagna sono stimate in circa 600 le persone con gravissima disabilità acquisita: gravissime cerebrolesioni, gravissime mielolesioni, esiti molto gravi di alcune patologie neurologiche come ad esempio la sclerosi laterale amiotrofica in fase avanzata. Fra coloro che beneficeranno di queste misure vi sono anche soggetti in coma persistente.

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