Anteprima magazine

Donazioni su, donatori giù: l’ottovolante del giving

Passata l’emozione delle emergenze che negli ultimi anni hanno trainato le donazioni, la generosità degli italiani si sta raffreddando. Il volume del donato per ora tiene, ma i donatori calano. Anteprima del 10° Italy Giving Report, che presenteremo online il 12 febbraio alle 17,30

di Sara De Carli

Un 9,83% non è positivo: è di più. Se un anno fa eravamo soddisfatti per quel +0,04% segnato dalle donazioni fatte nel 2021, ancora nel mezzo della pandemia, ecco che il dato registrato dalle donazioni effettuate nel 2022 e portate in dichiarazione dei redditi nel 2023 ci permette di parlare non di tenuta ma di esplicita crescita delle donazioni in Italia. I dati del ministero dell’Economia e delle Finanze parlano chiaro, il volume delle donazioni è in costante incremento ed è interessante notare che l’incremento del donato sia maggiore di quello del reddito degli italiani (+6,3%).

Proprio partendo dal dato certo delle donazioni a realtà del mondo non profit che gli italiani hanno palesato al fisco per chiedere una detrazione o una deduzione, l’Italy Giving Report di VITA stima che le donazioni in Italia siano arrivate nel 2022 a quota 7,457 miliardi di euro, comprese le donazioni informali e quelle che semplicemente ci siamo scordati di portare al commercialista.

Donatori in calo

Il nuovo numero di VITA – appena uscito – contiene anche sedici pagine di approfondimento sullo stato di salute delle donazioni: è l’appuntamento annuale con l’Italy Giving Report, giunto alla decima edizione.

La novità di quest’anno è la divaricazione tra il volume complessivo delle donazioni e il numero di donatori. A fronte di un +9,83% dell’importo donato, infatti, il report registra anche un calo fra i donatori: -6,78% di donatori a realtà non profit nell’ottobre 2024 rispetto a un anno prima, stando ai dati dell’indagine Italiani Solidali di BvaDoxa, anche se un segno meno in realtà lo riferiscono tutti i principali osservatòri del dono.

Il ruolo dell’AI

In questo conteso il Governo con la Legge di Bilancio 2025 ha limitato gli importi che si possono portare in detrazione, comprese le donazioni: una scelta che rischia di disincentivare anche il “quantum” del giving (nel report ne scrive Gabriele Sepio). Un boomerang da evitare. Come? Nel report trovate i consigli di Mario Consorti, Stefano Malfatti, Valerio Melandri, Paolo Venturi ed Elena Zanella. Il denominatore comune è quello di un ritorno delle relazioni one to one, in cui paradossalmente l’intelligenza artificiale ci può aiutare. È Melandri, in particolare, che ci spiega come l’AI ci aiuterà a parlare meglio al cuore del donatore.

Il boom del welfare culturale

Due i focus dell’Italy Giving Report 2025. Nel primo, curato da Nicola Varcasia, ci siamo interrogati sul comportamento delle aziende nell’anno del post pandoro gate. Come abbiamo già anticipato, nel 2024 il corporate fundraising non ha avuto particolari contraccolpi, anzi.  

Il secondo approfondimento è dedicato alla raccolta fondi per la cultura, a dieci anni dall’introduzione dell’Art Bonus che ha oggettivamente cambiato la percezione di chi sia il “mecenate”. Rossana Certini ha raccolto cinque buone pratiche di fundraising per la cultura, da quella che ha coinvolto Alessandro Barbero per riportare a Torino gli smalti del cofano di Guala Bicchieri a quella dell’associazione Zō di Catania per finanziare laboratori teatrali che coinvolgono ragazzi con disabilità.

Il webinar

Presenteremo il 10° Italy Giving Report mercoledì 12 febbraio alle ore 17,30, sui canali social di VITA. Saranno con noi Martina Bacigalupi, docente di The FundRaising School; Michela Gaffo, presidente di Assif; Marianna Martinoni, founder di Terzofilo; Valerio Melandri, direttore del master in Fundraising dell’Università di Bologna-Forlì e fondatore del Festival del Fundraising. Il webinar sarà online su Facebook – LinkedIn e YouTube.

Nel report trovate gli interventi di tantissimi esperti: Paolo Anselmi, Luigi Bobba, Carolina Botti, Massimo Coen Cagli, Mario Consorti, Mattia Dell’Era, Carlo De Santis Celsi, Cinzia Di Stasio, Michela Gaffo, Guglielmo Lorenzo Telethon o chi per lui, Stefano Malfatti, Valentina Martano, Marianna Martinoni, Valerio Melandri, Riccardo Messina, Giancarla Pancione, Serena Porcari, Valeria Reda, Angelo Rindone, Gabriele Sepio, Paolo Venturi, Roberto Vignola, Valeria Vitali, Elena Zanella.

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