Formazione

Primo master in Agricoltura etico-sociale

Lavorare la terra aiuta a recuperare l'equilibrio: parte a Viterbo un master per l'inserimento di disabili e per superare il disagio

di Sara De Carli

La CIA, Confederazione Italiana Agricoltori della Calabria, annuncia il Master universitario di primo livello in Agricoltura etico-sociale. Le iscrizioni apriranno il 15 ottobre prossimo, presso l’Universita’ della Tuscia (Viterbo). Il master vuole soddisfare il bisogno crescente di formazione e valorizzazione delle abitudini e delle professionalita’ di chi opera nell’ambito dell’agricoltura, con esplicita finalita’ di natura etica e sociale. Sin dall’800 infatti le attivita’ agricole hanno rappresentato un formidabile strumento terapeutico-riabilitativo e di inclusione sociale di soggetti svantaggiati. Il rapporto con la terra, la cura di organismi biologici, la lentezza e al tempo stesso la solidita’ dei ritmi naturali generano un benessere che, nei casi di persone fragili o con difficolta’, puo’ costituire una soluzione a problemi che altri ambiti della vita collettiva non riescono a risolvere. Il Master di primo livello in Agricoltura etico-sociale, primo del suo genere a livello europeo, e’ il risultato di un’attivita’ di ricerca pluriennale, condotta in questo ambito dalla Facolta’ di Agraria della Tuscia, condotta con la collaborazione di enti locali, imprese agricole del terzo settore, Onlus, Aziende sanitarie locali e organizzazioni professionali del mondo agricolo. Gli ambiti didattici toccati dal Master riguardano aspetti tecnico-agronomici, giuridico-normativo, economico-gestionali, medico-psicologico ed organizzativi. Si tratta di un percorso formativo interdisciplinare, volto a formare professionalita’, che si dedicheranno all’integrazione di persone svantaggiate o disabili nel mondo lavorativo agricolo e al rafforzamento della sostenibilita’ di programmi agricoli, che coinvolgono attivamente tali soggetti.


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