Formazione

Pace: al via a Riccione il Convivio dei popoli

Protagonisti dell'incontro movimenti, organizzazioni e singole persone interessati ad operare attivamente per la pace

di Gabriella Meroni

Come la comunicazione e l’informazione possano essere davvero strumenti di diffusione per una cultura di pace. Questo il tema del ”Convivio dei popoli”, appuntamento nazionale sulla pace che, giunto alla sua seconda edizione (la prima nel 2002), si svolgera’ a Riccione dal 15 al 17 ottobre prossimi. Protagonisti dell’incontro movimenti, organizzazioni e singole persone interessati ad operare attivamente per la pace. ”Ci siamo resi conto che sempre di piu’ il potere politico ed economico si allineano e intrecciano rapporti con il mondo della comunicazione e dell’informazione in un atteggiamento di sostegno reciproco” ha dichiarato Francesco Cavalli, assessore alla pace del Comune di Riccione, sottolineando che ”spesso le guerre, la violazione dei diritti umani e i soprusi sono mossi da motivi economici”. Le tre giornate, ricche di incontri, seminari, tavole rotonde, saranno animate da relatori provenienti dal giornalismo, dal mondo dell’associazionismo, dalla politica e dalle istituzioni. Saranno presenti, tra gli altri il missionario comboniano Alex Zanotelli, il direttore di Rainews 24, Roberto Morrione, Sergio Marelli, presidente del Coordinamento delle ong italiane, Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, Carlo Gubitosa di Peacelink, il direttore di Vita Riccardo Bonacina, Don Vinicio Albanesi presidente della Comunita’ di Capodarco, Maso Notarianni di Peacereporter, Mauro Cereghini di Unimondo, Roberto Natale dell’Usig Rai, Riccardo Chartroux giornalista del Tg3, Maria Cuffaro inviata del Tg3 e Flavio Lotti coordinatore della Tavola della Pace. ”Molte associazioni, persone, movimenti sociali sollecitano da tempo – ha continuato Cavalli – discussioni e proposte sull’informazione di pace, sulla necessita’ di lavorare in rete nella comunicazione, e concretizzano progetti. Per questo, il nostro obiettivo e’ che il seminario nazionale sia una parte di un cammino strutturato, anche iniziato da altri, e aperto ai contributi di tutti coloro che hanno a cuore la comunicazione di pace. L’abbiamo pensato come un’occasione reale per costruire delle linee progettuali comuni, uno strumento operativo concreto che abbia continuita’ nel tempo”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA