Sostenibilità

Telecom: MC-MDC, servizi 709 non devono essere pagati

Le associazioni dei consumatori, dopo l’incontro con la società di telefonia, invitano a non pagare le bollette gonfiate dai servizi-truffa a pagamento

di Francesco Agresti

Si è svolto questa mattina un incontro fra le 12 associazioni firmatarie del protocollo d?intesa con Telecom, per affrontare il problema delle centinaia di migliaia di bollette gonfiate dai servizi truffaldini 709. La associazioni hanno appreso con sorpresa che il credito dei fornitori di servizi è stato assunto in proprio e liquidato dalla Telecom. Questa notizia finora non era stata mai comunicata alle associazioni che hanno protestato, in quanto la Telecom ha continuato a fare riferimento, nel trattare soluzioni alla complessa vicenda, alle posizioni creditizie dei fornitori di servizi che invece con la scelta Telecom di pagare concretamente escono fuori dal contenzioso. Le associazioni hanno contestato all?azienda anche l?invio in questi mesi di lettere di recupero crediti e/o di richieste di informazioni sui procedimenti giudiziari in corso che hanno suscitato preoccupazioni e allarme in migliaia di utenti. Movimento Difesa del Cittadino e Movimento Consumatori invitano tutti gli utenti a non pagare eventuali richieste relative alle bollette contestate e a non fornire alcuna informazione sull?esito dei procedimenti giudiziari avviati con le denunce, rivolgendosi alle associazioni per essere tutelati. Telecom da parte sua si è impegnata a sospendere queste procedure di recupero crediti e si è scusata per eventuali sospensioni del servizio che fossero intervenute nel frattempo. E? stato comunque convenuto a conclusione dell?incontro che Telecom formalizzerà nei prossimi giorni alle associazioni dei consumatori una proposta conciliativa per le centinaia di migliaia di casi di bollette sospese. Secondo il Movimento Consumatori e il Movimento Difesa del Cittadino l?eventuale accordo dovrà individuare criteri automatici di cancellazione del debito per il 709 per tutti quegli utenti il cui comportamento di consumi dimostri sufficientemente l?avvenuta truffa per l?addebito anomalo di traffico dovuto a truffe telematiche. In mancanza di accordo su questi criteri il Movimento Consumatori e il Movimento Difesa del Cittadino metteranno a disposizione degli utenti i propri uffici legali per adire al giudice di pace


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