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Sostenibilità, la Cassa non cambia rotta semmai aggiusta le vele

C'era una grande attesa da parte del Terzo settore e soprattutto del mondo della finanzia responsabile e a impatto verso il Forum Stakeholder di Cassa depositi e prestiti programmato giovedì alla Borsa di Milano. Si voleva capire soprattutto se, dopo anni di impegno verso gli Esg, ci fosse anche da noi un effetto-Trump. I vertici del cuore finanziario dello Stato, Gorno Tempini e Scannapieco, hanno rassicurato anche se non hanno nascosto, soprattutto il primo, le criticità. Ascolta le loro parole

di Giampaolo Cerri

C’era una certa attesa, nel mondo dell’innovazione sociale e della sostenibilità, verso il Forum stakeholder di Cassa depositi e prestiti in programma giovedì scorso a Milano.

Attesa e anche timore, diciamolo. Si voleva capire se il vento trumpiano che investe il mondo e che ha già indotto repentini riposizionamenti nella finanza – clamoroso addirittura quello di BlackRock e qui trovate molti articoli – possa indurre, anche in Europa, anche in Italia, se non ripiegamenti, siamo pur sempre il continente del Green Deal seppure reformando, magari qualche brusca frenata.

Per questo nel Salone della Borsa di Piazza Affari, quello che ospitata una volta le grida degli operatori che acquistavano questo o quel titolo, c’erano davvero tanti portatori di interesse del mondo sociale, specialmente quello impegno nella finanza responsabile, nella filantropia bancaria  (che di Cassa è azionista) e non, e nell’impatto.

ProdurreBene, la newsletter di VITA, riservata alle abbonate e agli abbonati, e dedicata proprio a questi temi, non poteva dunque mancare.

Le voci dei vertici di Cdp

E in attesa di un’analisi più che vi proporremo lunedì sulla newsletter, ecco in questo nuovo episodio de “I podcast di ProdurreBene“, gli interventi del ceo Dario Scannapieco e Giovanni Gorno Tempini.

Spoiler: hanno confermato la direzione di rotta intrapresa verso la sostenibilità: nessun dietrofront, «aggiustiamo le vele» ha detto il ceo, anche se soprattutto dalle parole del presidente sono arrivati riferimenti agli eccessivi oneri di adempimento e la necessità di correlare la E e la S, dell’acronimo celeberrimo: «Il tema della overregulation sta oggettivamente rischiando di spegnere le luci, quindi c’è un’ombra che incombe», ha detto il presidente.

Vi aspettiamo lunedì allora e, se non foste abbonati a VITA, fatelo qui.

Nella foto di apertura, di Mauro Scrobogna per LaPresse, Gorno Tempini e Dario Scannapieco alla presentazione del Piano strategico 2022-24 di Cdp a Roma.

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