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Sudan: Blair a Khartoum per crisi umanitaria in Darfur

Il primo ministro britannico Tony Blair e' giunto in Sudan questa mattina per incontri con i dirigenti locali sulla sicurezza e la crisi umanitaria nella regione del Darfur

di Paul Ricard

Il primo ministro britannico Tony Blair e’ giunto in Sudan questa mattina per incontri con i dirigenti locali sulla sicurezza e la crisi umanitaria nella regione del Darfur, nella parte orientale del paese. Blair – che si fermera’ cinque giorni nel paese africano, vedra’ il presidente sudanese Omar al-Bechir e il vice presidente Ali Osmane Mohamed Taha. Secondo il suo portavoce, il premier britannico, accolto all’aeroporto dal ministro degli Esteri Mustafa Osmane Ismail, ”si fara’ latore del messaggio chiaro della comunita’ internazionale” che chiede al Sudan di prendere misure per alleviare le sofferenze della popolazione del Darfur. Il messaggio, aveva precisato in precedenza il portavoce, e’ che il Sudan ”deve conformarsi” alle risoluzioni delle Nazioni Unite sul Darfur. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha adottato due risoluzioni, il 30 luglio e il 18 settembre, che chiedevano al governo di Khartum di mettere fine alle violenze, di disarmare le milizie che terrorizzano la popolazione e di processare i responsabili di areocita’ e stragi. Il Darfur e’ teatro da 20 mesi di una guerra civile e di una grave crisi umanitaria. Secondo l’Onu sono state uccise tra le 30 mila e le 50 mila persone, e 1,4 milioni sono sfollate.

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