Cultura
Aiuti sviluppo: Italia massacrata da Bob Geldolf
«Siete i più tirchi e inadempienti del mondo, dopo gli Stati Uniti», ha detto oggi a Roma il cantante, che ha anche un incarico ufficiale nel governo GB
Italia inadempiente nei confronti della poverta’ in Africa. E’ quanto denuncia Bob Geldof, l’ex pop star incaricata dal premier inglese Tony Blair di coordinare una apposita commissione per raccogliere idee e proposte in vista del G-8 del 2005 sotto la presidenza del Regno Unito. “L’Italia – spiega Geldof, che partecipa ad un seminario di studi a Roma promosso dall’istituto Aspen e da Unidea, Unicredit Foundation – pur essendo la settima potenza economica mondiale e’ al 21esimo posto tra i paesi donatori, tra i piu’ tirchi, peggio fanno solo gli Usa. Di recente ha avuto la possibilita’ di azzerare il debito con i paesi africani e non lo ha fatto, si era impegnata in un finanziamento di cento milioni di euro e non li ha versati, doveva portare il suo stanziamento annuo allo 0,7 percento del Pil e non lo ha fatto, rimanendo allo 0,176, nemmeno lo 0,2 percento”. Ancora piu’ severo il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: “trentaquattro anni fa – dice – tutti i paesi ricchi si sono impegnati a versare lo 0,7 del proprio Pil a favore dell’Africa. Oggi, solo quattro paesi hanno mantenuto la promessa, l’Olanda, la Svezia, la Danimarca e la Norvegia. Gli altri, sono ancora lontani: l’Italia e’ a meno dello 0,2 percento, e gli Usa allo 0,1 percento. Oggi si raccolgono 45 miliardi di dollari, ma se tutti versassero la propria quota si raccoglierebbero 145 milioni di dollari”. Nel dibattito sull’Africa arriva inevitabile la discussione sull’Aids: per il professore Fernando Aiuti e’ necessario metter in campo delle campagne per l’uso del preservativo perche’ nei paesi in cui la popolazione e’ stata sensibilizzata su questo argomento c’e’ stata una drastica riduzione di nuovi casi. La Chiesa, invece, pur rilevando che in Africa il flagello dell’Aids uccide piu’ di venti milioni di persone, mentre altri 30 milioni di persone sarebbero infette, punta le sue aspettative sulle responsabilita’ delle industrie farmaceutiche appellandosi a una “garanzia piena” circa la morale cattolica.
