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Finanziaria: le reazioni dei parlamentari

Una stangata e una manovra d'emergenza per l'opposizione; uno strumento di rilancio dello sviluppo per la Cdl

di Benedetta Verrini

Contrarietà dalle opposizioni, apprezzamento della maggioranza: e’ questo l’atteggiamento delle forze politiche rispetto alla Finanziaria presentata oggi a Montecitorio dal ministro dell’Economia Domenico Siniscalco. ”Demagogica ed inefficace” viene definita la manovra dalla Verde Luana Zanella, secondo la quale ”il garbo del ministro non gli puo’ permettere di parlare di tutela della famiglia, visto che non si fa altro che tagliare i trasferimenti agli enti locali”. Giovanni Russo Spena del Prc definisce la Finanziaria come ”antisociale, repressiva, che attacca i ceti medio-bassi, una mannaia per i principi di equita’ e giustizia”. Dure le critiche anche di Margherita e Ds, con Lino Duilio (Dl) che profetizza: ”Tutto cio’ lascia prefigurare che ci troveremo davanti un altro taglia-spese e nuovi giochini contabili di Tremontiana memoria. Speriamo che nel dibattito si possa fare qualcosa per migliorare il testo nel senso piu’ favorevole per il Paese”. Michele Ventura (Ds) evidenzia la necessita’ di ”elevare la competitivita’ del Paese”, ed accusa il governo: ”Avevate annunciato che non avreste fatto tagli e non avreste aumentato le tasse: ma le tasse locali che gli enti locali aumenteranno allora che cosa sono? Altro che tasse tagliate: aumentano e basta. Come fate a pensare che una manovra di questa portata non avra’ effetti recessivi?”. La Cdl compatta conferma l’apprezzamento al governo per la manovra. Maurizio Leo di AN da’ della Finanziaria ”un giudizio assolutamente positivo, soprattutto per quanto riguarda lo sblocco delle addizionali per le imposte locali, da tempo atteso dagli enti locali”. Leo sottolinea l’importanza del documento sulla competitivita’ e sullo sviluppo, che sara’ presentato nei prossimi giorni dal governo ”nelle forme che il governo scegliera”’. Da Forza Italia, Antonio Verro mette in rilievo che, ”nonostante la criticissima situazione economica internazionale, il governo della Cdl e’ riuscito a controllare appieno la situazione dei conti pubblici, a differenza di quanto e’ avvenuto in Francia ed in Germania. E, ribadendo che ”la manovra non e’ una stangata” Verro ribadisce che il governo ”intende proseguire nella strada del rilancio, dando un impulso allo sviluppo con un piano di infrastrutture e sostenendo le attivita’ produttive”. ”E’ una manovra d’emergenza”: è il commento del diessino, Vincenzo Visco, ex ministro del Tesoro. ”Mi sembra che Siniscalco abbia preso atto della realta’. Dovra’ integrare i documenti di bilancio, nel senso che avevamo chiesto e adesso vediamo se ci sara’ un emendamento e il grado del dettaglio”. Comunque – secondo l’ex ministro del Tesoro – ”emergera’ quella che e’ la realta’ e cioe’ che questa e’ una manovra che taglia in modo robusto le spese. D’altra parte visto che il tetto alle spese e’ del 2%, uguale al tetto di inflazione, portera’ un blocco della spesa pubblica in termini reali”. Visco aggiunge che ”Il problema e’ che il Governo voleva dissimulare la portata della manovra, che e’ una manovra di grave emergenza visto che negli anni passati non sono riusciti a tenere sotto controllo entrate e spese. Adesso devono correre ai ripari in un modo che risultera’ insufficiente: tagliando le spese e aumentando le tasse”.


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