Famiglia

Congo: assalto a centro salesiano. lapidati due ragazzi

il grave episodio è avvenuto, secondo i religiosi, a opera di gruppi armati di cercatori di diamanti

di Gabriella Meroni

Un gruppo di uomini armati di bastoni e coltelli ha ucciso due “ragazzi di strada” che erano stati accolti al “Muetu Don Bosco”, un centro missionario a Mbuji-Mayi nella Repubblica Democratica del Congo. La casa salesiana, teatro dell’aggressione, e’ un centro di formazione professionale, e una casa di accoglienza frequentata da circa ottanta ragazzi di strada. Nonostante i tentativi da parte dei salesiani di dissuadere i gruppi armati dalle loro intenzioni, i due ragazzi, rende noto al Curia Generale dell’Istituto religioso, “sono finiti nelle loro mani e di seguito lapidati e bruciati sul terreno davanti alla casa dei salesiani”. Insieme a condannare le atrocita’ commesse, i salesiani, nel loro comunicato, chiedono che “si apra un’inchiesta per stabilire la verita’ e si puniscano gli autori”. In particolare alle autorita’ politiche di Mbuji-Mayi chiedono di “istaurare urgentemente delle scuole primarie gratuite; di prendere provvedimenti contro le persone che accusano senza fondamento i ragazzi e i giovani di stregoneria; di rendere coscienti, attraverso l?aiuto della Division de la Famille, i genitori delle lori responsabilità educative; e infine di sostenere concretamente ed efficacemente le istituzioni impegnate per l?accoglienza e il reinserimento dei giovani a rischio”. Secondo i salesiani, “i gruppi armati sono formati da cercatori di diamanti che accusano i ragazzi di strada di furto e stregoneria”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA