Mondo

Iraq, le nuove strategie della Cri dopo rilascio

La promozione della campagna ''Un sorriso per Baghdad" e l'apertura in Iraq un centro per la cura delle ustioni gravi

di Stefano Arduini

L’ impegno sempre piu’ gravoso che la Croce Rossa internazionale e anche quella italiana affrontano in Iraq ed, in genere, nei paesi percorsi da tensioni belliche, fanno da filo conduttore del secondo convegno nazionale del Comitato femminile della Cri, in corso oggi e domani a Firenze sotto la presidenza di Ludovica Lucifero eletta un anno e mezzo fa. Da Firenze, dove e’ in corso il convegno, arriva l’ appello per una raccolta di fondi da destinare al programma ”Un sorriso per Baghdad’, finalizzato a far curare in Italia, tramite convenzione con le Regioni, bambini iracheni affetti da gravi malattie. Ma la sezione femminile della Cri persegue anche un altro scopo, quello di creare in Iraq, paese sventrato da esplosioni giornaliere, un centro per la cura delle ustioni gravi. ”Il nostro impegno in Iraq – spiega Ludovica Lucifero – e’ enorme, la nostra presenza direi che sia insostituibile e andarcene ora significherebbe lasciare a meta’ un lavoro iniziato”. ”Dall’ avvio del conflitto ad oggi – aggiunge la presidente – la Cri, attraverso il programma Medevac, che e’ l’ acronimo di Medical Evacuation, ha potuto far curare in ospedali italiani oltre 110 iracheni ed in Iraq, sono state somministrate cure a 83 mila persone, all’ inizio nei nostri ospedali di campo ed oggi nell’ ex ospedale Saddam Hussein che oggi si chiama Medical City Center”. Il Comitato femminile della Cri conta in Italia circa 30 mila iscritte, la cui eta’ media e’ sui 45anni. Puo’ contare su 21 sezioni regionali, 102 provinciali e 208 sezioni locali. Il convegno, al quale partecipano delegate provenienti da tutta Italia, ha per titolo ”l’ Incontro con l’ altro. Il comitato femminile nella prospettiva di una societa’ che cambia alla luce dei sette principi della Croce Rossa”. Tra i temi in discussione anche la messa a punto di nuove strategie di comunicazione anche in vista di una migliore conoscenza tra popoli e culture diverse. Secondo quanto e’ stato annunciato, domani dovrebbe partecipare ai lavori anche il commissario straordinario della Cri, Maurizio Scelli.


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