Cultura
Missionari a Montesilvano: l’Africa è un continente vivo
Ieri la tavola rotonda sull'Africa a Montesilvano (Pescara), dove si tiene il terzo convegno nazionale dei missionari sparsi nei diversi continenti del Pianeta.
Un’Africa tollerante, curiosa e viva emerge dai missionari riuniti a Montesilvano (Pescara), dove si tiene il terzo convegno nazionale dei missionari sparsi nei diversi continenti del Pianeta.
A darne notizia è l’agenzia Misna. Secondo la quale a confrontarsi ieri, durante la tavola rotonda sull’Africa, sono stati i due voldi di questo continente. Da una parte il suo volto sofferente, stremato dall’Aids e dai conflitti per lo sfruttamento delle risorse, dall’altra la sua insopprimibile vitalità.
“La vita è delicata, minacciata e fragile e l’Africa questo lo sa bene” ha detto padre Francesco Pierli, missionario comboniano in Kenya. “L’Africa è un continente al servizio della vita e fare missione in Africa vuol dire credere nella vita con tutta la forza”.
“L’Africa non è destinata alla morte, ma alla liberazione, alla dignità umana e alla salvezza” ha sottolineato monsignor Laurent Monsengwo Pasinya, vescovo di Kisangani e presidente della Conferenza episcopale della Repubblica democratica del Congo.
Il vescovo congolese ha denunciato con forza il traffico d’armi che alimenta i conflitti nel pianeta: “Quelli che vendono le armi non sono africani, chi traffica le armi non è africano; eppure con tutti i conflitti, le disgrazie e le guerre che l’affliggono, quest’Africa resta mezza morta sulla strada dello sviluppo”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.