Sostenibilità

Guida blu alle spiagge italiane firmata Legambiente e Touring

Dieci località top e 245 segnalate. Il mediterraneo sta bene

di Redazione

Dieci localita’ balneari per una estate al mare senza stress, buoni servizi, ma soprattutto acqua pulita. A premiare con le ”vele”, veri marchi doc del rispetto dell’ambiente, localita’ quali le Cinqueterre, Otranto, Pollica, Villasimius, le Isole Tremiti, Orosei, Ustica, Camerota, Castiglione della Pescaia e Sirolo nelle Marche sono stati, Legambiente e Touring club italiano che per la prima volta insieme hanno presentato la ”nuova” Guida Blu. Un vero e proprio vademecum dell’estate con le segnalazioni delle migliori 205 localita’ costiere, delle 245 spiagge piu’ belle, di 50 aree marine protette e di 63 punti di immersione. Il tutto racchiuso in un volume di 240 pagine e con piu’ di 200 foto. Altri 195 comuni marini invece entrano a pieno titolo in questa mappa che intende coniugare mare, ambiente e buona ospitalita’, in altre parole buone occasioni di vacanza nel rispetto del territorio. La nuova Guida Blu, presentata oggi a Roma, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il presidente nazionale di Legambiente, Ermete Realacci e il direttore generale del Touring Club Italiano, Armando Peres. Sebastiano Venneri, responsabile nazionale mare di Legambiente e i dieci Sindaci delle localita’ premiate con le cinque vele. ”Il nostro obiettivo – ha detto Realacci – e’ dimostrare che la qualita’ ambientale non solo non e’ nemica del turismo, ma anzi e’ la risorsa piu’ rilevante su cui l’Italia puo’ contare ed e’ la condizione per uno sviluppo turistico sano e duraturo”. ”Questa guida, nata dalla collaborazione tra Tci e Legambiente – ha sottolineato invece Peres – rappresenta uno strumento di valore scientifico ed educativo destinato a diffondere la cultura della tutela e del rispetto per il nostro patrimonio ambientale”. I requisiti per entrare a far parte della Guida Blu sono naturalmente un mare limpido e cristallino, spiagge invitanti, la vicinanza di aree marine protette. Ma anche la presenza di strutture ricettive, di servizi per i bagnanti, di infrastrutture turistiche realizzate nel segno dell’ecocompatibilita’ e del basso impatto antropico. Complessivamente gli indicatori utilizzati sono stati 128, provenienti dalle banche dati di Istat, Ancitel, Sist, Cerved, Ministero della Sanita’, Tci, Enel, Istituto Ambiente Italia e, naturalmente, da Legambiente. Novita’ della Guida blu 2001 e’ la segnalazione delle spiagge piu’ belle d’Italia. 245 localita’ spesso poco note, frequentate magari dai soli residenti o in alcuni casi raggiungibili


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