Welfare

Carcere, Tinebra: “ai detenuti dobbiamo solidarietà e rispetto”

Il capo del Dap lo ha detto durante l'udienza di fronte al Papa

di Redazione

“Solidarieta’, senso di umanita’, rispetto della dignita’ delle persone detenute: questi sono i valori, interamente ispirati ai principi del Cristianesimo, che accompagnano il lavoro che quotidianamente gli appartenenti alla polizia penitenziaria svolgono all’interno degli istituti di pena”. Lo ha detto al Papa il capo del Dap, Giovanni Tinebra, nel corso dell’udienza di questa mattina a Castelgandolfo. “Alle persone detenute – ha sottolineato il magistrato – abbiamo il dovere di garantire il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, offrendo reali, autentiche, concrete opportunita’ per consentire loro di operare scelte di vita mature e consapevoli”. Nel suo discorso, il dott. Tinebra ha ricordato la celebrazione della giornata del Giubileo delle carceri nell’istituto romano di Regina Coeli, definendo “care e preziose sono le esortazioni con cui il Papa richiama le coscienze a mantenere alta l’attenzione e l’impegno per migliorare le condizioni di vita dei detenuti”.


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