Formazione

Iraq: rischio epidemia di epatite a Bagdad

I soggetti colpiti sono per ora nove donne in stato di gravidanza

di Selena Delfino

Rischio epidemia di epatite E a Baghdad. Sessanta casi sospetti sono stati segnalati in un quartiere della capitale irachena, informa l’Organizzazione mondiale della sanita’. Nove casi riguardano donne incinte, soggetti particolarmente a rischio, precisa il portavoce dell’Oms , Fadela Chaib. L’Oms ha gia’ inviato materiale per analisi in grado di verificare, sul luogo, se si tratti realmente di epatite E. Secondo gli esperti un’epidemia del genere e’ piu’ che probabile perche’ questa infezione e’ legata alla contaminazione dell’acqua e alle cattive condizioni igienico-sanitarie, oggi frequenti in molti quartieri di Baghdad. Rispetto ad altre forme di epatite, questa ha un tasso di mortalita’ minore (non piu’ del 4%) ma puo’ avere effetti devastanti su soggetti deboli come, per esempio, le donne in gravidanza.


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