Formazione

Haiti: cresce il bilancio delle vittime e dei danni

La rete Caritas prosegue gli interventi accanto alla popolazione colpita.

di Paolo Manzo

?L?ennesima emergenza, su uno scenario di povertà, precarietà, squilibri sociali?. Jean Lucien, di Caritas Haiti, è appena stato a Gonaïves, dove la situazione è ?veramente terribile: uomini e animali morti e tanta disperazione, perché i sopravvissuti non hanno da mangiare?. La tempesta tropicale Jeanne si è abbattuta la fine della scorsa settimana su Haiti, nella vasta zona montagnosa, di pianura e della costa dei dipartimenti dell?Artibonite, del Nord e del nordovest, subito dopo il passaggio del ciclone Ivan. Tre i corsi d?acqua straripati nella regione: la Quinte a Gonaïves e i torrenti dell?Haut du Cap e di Nord Ouest. Haiti, la nazione più povera di America e Caraibi, ancora alle prese con gli effetti di una crisi politico-sociale, è periodicamente colpita da inondazioni, anche in seguito al considerevole danno ambientale per la deforestazione subita negli anni passati. Tutta la zona caraibica, comprese le coste del Centroamerica, del Messico, degli Stati Uniti, è soggetta all?emergenza uragani e tempeste tropicali. Infatti ? come ci ha segnalato la Caritas locale – anche la Repubblica Dominicana ha subito i danni del passaggio di Jeanne. Medicine, acqua pulita ed alimenti sono i bisogni più urgenti su cui si sta concentrando l?azione della Caritas che, insieme al vescovo di Gonaïves, è intervenuta immediatamente a portare aiuto alle persone colpite. Le strutture di intervento e di accoglienza già attivate in seguito alle precedenti inondazioni del maggio scorso sono state utilizzate per far fronte alla nuova crisi. Un lavoro importante e necessario è stato il recupero dei cadaveri, anche se molti si trovano ancora sotto lo strato di fango, detriti e macerie che sommerge le abitazioni. L?acqua mista a fango ricopre gran parte del territorio e rallenta l?intervento dei soccorritori. Kit di aiuti di prima necessità preparati dalla Caritas Haiti sono stati trasportati dalla capitale Port-au-Prince verso le zone colpite. Da lunedì 20 settembre è presente sul posto un?équipe di coordinamento. La Caritas Italiana, nel rinnovare vicinanza alla Chiesa e alla popolazione locale, rilancia il suo appello alla solidarietà per favorire l?impegno della rete internazionale. Anche la Conferenza episcopale italiana ieri ha stanziato un milione di euro, invitando le comunità ecclesiali a ?sostenere le varie iniziative di solidarietà, come quelle già attivate dalla Caritas italiana?. Per sostenere gli interventi in corso (causale ?Emergenza Caraibi?) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite: – c/c postale n. 347013 – c/c bancario 11113 – Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzatè 2, Padova ? – Iban: IT23 S050 1812 1000 0000 0011 113 – Bic: CCRTIT2T84A – c/c bancario 100807 – Banca Intesa, p.le Gregorio VII, ROMA ? – Iban: IT20 D030 6905 0320 0001 0080 707 – Bic: BCITITMM700 – Cartasì e Diners telefonando a Caritas Italiana 06/541921 (orario di ufficio) – Cartasì anche on-line, sul sito www.cartasi.it, sezione ?Solidarietà?


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