+Dai – Versi: Caro Presidente, cari Onorevoli

IL TESTO DELLA LETTERA Se vuoi spedirla vai alla pagina: http://www.vita.it/ap/dedux_invio.htm Al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e per conoscenza: – al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi – al Presidente della Camera dei Deputati, on. Pierferdinando Casini – al Presidente della Camera del Senato, on. Marcello Pera – ai Capigruppo alla Camera del Parlamento italiano Carissimo Presidente, chi le scrive ha sostenuto una campagna popolare, promossa dal Forum del Terzo settore, dal Summit della Solidarietà e dal settimanale VITA, che chiedeva che, finalmente, anche nel nostro Paese si introducesse il principio della deducibilità per le donazioni agli organismi non profit. La campagna poco più di un anno fa e con il concorso di parlamentari di ogni schieramento politico si è trasformata in un vero e proprio atto parlamentare: il Pdl n. 3459 che introduce come fattore agevolativo per il Terzo settore e di stimolo generale alle donazioni da parte di cittadini e imprese, uno dei più semplici meccanismi tecnici fiscali, cioè la deducibilità nel calcolo del reddito imponibile. Una legge di tre articoli che avrebbe anche semplificato la selva di norme (ben 36) che attualmente regolano il rapporto tra fisco e non profit. Sulla scorta di tali ragioni, forti della legislazione che in tutti i Paesi europei già prevede questo trattamento fiscale per le erogazioni liberali e con l’appoggio di oltre 70mila cittadini e di 10 mila organizzazioni non profit, la campagna ha sostenuto in questi mesi il cammino parlamentare che, dopo i via libera di tutte le Commissioni competenti, ha subito giovedì 16 settembre uno stop per il parere negativo della Commissione bilancio che ha recepito il parere tecnico del Ministero dell’economia e della Ragioneria dello Stato stimava una perdita di gettito annua per competenza di 51,9 milioni di euro. Il 17 aprile del 2003 nell’occasione di un incontro con una delegazione del Summit della Solidarietà, Lei ebbe modo di esprimere “il suo sincero apprezzamento per le iniziative intraprese per chiedere un diverso il trattamento fiscale delle donazioni”, giacché è evidente a chi non voglia ridurre la politica ad un mero calcolo contabile, che incentivare la responsabilità e la generosità dei cittadini è innanzittutto un investimento sul futuro del Welfare in questo Paese ed è la prima e possibile risposta alla domanda di aiuto e di assistenza della fascia più debole di popolazione. Perciò, Presidente, le chiediamo, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuno, di assicurarci il suo autorevole appoggio affinché un’iniziativa parlamentare così necessaria e condivisa non si areni. Grazie