Mondo

Africa: sui giornali fa notizia solo per emergenze

E' quanto emerge dal monitoraggio dell'Osservatorio sulla comunicazione dell'Africa dell'Universita' di Siena e di Amref

di Gabriella Meroni

Sui giornali italiani si parla di Africa abbastanza spesso. Ma se ne parla solo in caso di emergenze, in modo frammentario, facendo ricorso a stereotipi. E’ quanto emerge dal monitoraggio effettuato dall’Osservatorio sulla comunicazione dell’Africa promosso dal Dipartimento di scienze della comunicazione dell’Universita’ di Siena e da Amref, la Fondazione africana per la medicina e per la ricerca. L’Osservatorio e i primi risultati delle indagini effettuate sono stati presentati in anteprima questo pomeriggio in Consiglio regionale a Firenze. Per illustrare il progetto, che si chiama ”Comunicare l’Africa”, sono intervenuti Giovanni Gozzini, docente di storia contemporanea e storia del giornalismo all’Universita’ di Siena; Marcello Flores, docente di storia comparata all’Universita’ di Siena e direttore del master ”Human Rights e Humanitarian Action”; Giulio Cederna e Simone Ramella, dell’ufficio stampa dell’Amref. Il primo monitoraggio effettuato dall’Osservatorio e’ stato curato da una ventina di studenti volontari e ha riguardato i mesi di aprile e maggio 2004. Sono stati esaminati sette giornali quotidiani, alcuni periodici, i giornali radio, le agenzie di stampa. Ne emerge che l’Africa sui giornali appare meno spesso dell’Asia (con il Medio Oriente) ma piu’ frequentemente di altre aree geografiche come l’America Latina e l’Oceania. E’ tuttavia, ha spiegato Giovanni Gozzini, un’informazione a carattere emergenziale, che raramente viene riportata nel settore esteri dei giornali ma piuttosto nei settori cronaca, salute, cultura ecc., e che si riferisce quasi esclusivamente ai genocidi (ad aprile correva il decennale di quello del Rwanda), ai conflitti (Sudan, Nigeria, Uganda, Somalia), ai problemi sanitari. E’ comune un deficit di elementi informativi, che permettano ai lettori una comprensione complessiva degli eventi, cosi’ come non compaiono la societa’ civile africana e le organizzazioni locali. ”C’e’ un grande assente nel panorama informativo sull’Africa – ha detto Giovanni Gozzini – ed e’ la routine governativa quotidiana: che cosa fanno ogni giorno gli stati africani sul piano della salute, della scuola, dello sviluppo economico”. ”Anche se viziata dagli stereotipi – ha commentato invece Marcello Flores – nella stampa italiana si nota comunque un atteggiamento nuovo, per il momento piu’ visibile a livello quantitativo, ma che in alcuni casi si manifesta per il taglio piu’ informato e analitico degli articoli”. ”Anche il ruolo delle Ong nella comunicazione e’ importante – ha detto Giulio Cederna di Amref – Le organizzazioni non governative possono contribuire a creare opinione e a diffondere notizie sull’Africa senza trasmettere il solito cliche’ del continente malato e senza speranza”.


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