Economia

ISSAN: presentata ricerca su imprese sociali del Nord Italia

Al via a Garniga Terme, in provincia di Trento, il II workshop “L’impresa sociale in pratica”

di Francesco Agresti

Preferiscono le dimensioni ridotte, stanno cercando, con difficoltà, di affrancarsi dalla pubblica amministrazione, hanno una forza lavoro con un elevato livello di scolarizzazione e fannos empre più ricorso a contratti di lavoro a tempo indeterminato. Questi, in sintesi, i risultati della ricerca condotta da Issan, per conto di Isfol, sulle imprese sociali del Centro Nord. Lo studio è stato presentato nella giornata inaugurale del II workshop ?L?impresa sociale in pratica?organizzato da Issan a Garniga Terme, in provincia di Trento, dal 16 al 18 settembre. La ricerca è stata realizzata su 300 imprese sociali attive nelle sette regioni del Centro Nord (Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Liguria, Emilia Romagna e Toscana): il 48% del campione era costruito da coop sociali, il 39% da associazioni sia riconosciute che non, il 5% da fondazioni, il resto da altre forme organizzative.Il 65% è stato costituito nel periodo 1995-1999. Settore attività e offerta servizi I servizi socio assistenziali ed educativi sono i principali settori di intervento, l?unica novità rispetto al censimento Istat, è l?impegno delle associazioni non riconosciute a favore dell?inserimento lavorativo, ?questo?, spiega il professore Carlo Borzaga, presidente di Issan, ?evidenzia come queste organizzazioni stiano gradualmente spostando il loro raggio di azione in settori storicamente occupati dalla cooperazione?. Origini Le organizzazioni studiate sono quasi esclusivamente di origine privata: in particolare il 35% è nata per iniziativa di un gruppo di cittadini, il 31% di un singolo, il 24% di un?organizzazione già attiva. Le dimensioni Sia le coop sociali di tipo A che B,sono in gran parte di modeste dimensioni. Lo studio mostra inoltre come stia diminuendo il peso dei soci utenti che lasciano spazio ai sovventori e ai generici sostenitori, ?segno?, riprende Carlo Borzaga, che le coop sociali sono alla ricerca di una maggiore autonomia economica finanziaria? Fatturato La maggioranza ha un fatturato inferiore ai 260 mila euro, anche se il 24% supera la soglia dei 500 mila euro. Forza lavoro La forza lavoro impiegata nelle imprese sociali è prevalentemente concentrata nelle coop sociali di tipo A (48%), le donne rappresentano il 65% del totale, l?età media è compresa tra i 30 e i 39 anni, il 46% ha un diploma di scuola media superiore, il 27% un titolo universitario, in questo caso il 66% svolge un?attività coerente con gli studi fatti. Infine, la retribuzione media di un lavoratore part-time è di 672 euro quella di un full time 1040. Infine i contratti a tempo indeterminato sono prevalentemente i più diffusi. I risultati della ricerca saranno approfonditi nel prossimo numero di Social Job.


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