Non profit
I nemici del non profit
Ecco il parere negativo della commissione Bilancio della Camera che ieri ha messo una grossa ipoteca sul futuro della proposta di legge
L’hanno firmata oltre 60mila italiani e l’hanno sostenuta oltre 6mila associazioni, considerandola una legge necessaria non solo al non profit, ma anche a una nuova ipotesi di Welfare. Evidentemente, non la pensano così i parlamentari della commissione Bilancio che oggi hanno respinto la proposta di legge +Dai -Versi, promossa oltre un anno fa da realtà come il Summit della Solidarietà, il Forum Nazionale del Terzo Settore, il comitato editoriale di Vita.
“Acquisita la relazione tecnica sul nuovo testo del provvedimento”, recita il parere della Bilancio, “Considerato che… la clausola di copertura non appare idonea”, “Parere contrario”. Il parere è all’unanimità.
Una posizione alquanto singolare, se si pensa che lo stesso presidente Ciampi aveva espresso il suo più sincero apprezzamento per questa legge, volta a incentivare le donazioni al non profit, sottolineando a più riprese quanto fosse auspicabile un successo delle iniziative intraprese a sostegno del settore.
La +Dai -Versi era stata firmata dallo stesso ministro del Welfare, Roberto Maroni ed è nata come un progetto assolutamente bipartisan, con proponenti due parlamentari di opposti schieramenti, Giorgio Benvenuto (Ds) e Giorgio Iannone (FI).
«Condivido obiettivi e propositi della campagna lanciata con la +Dai -Versi. Se il testo passerà, come mi auguro, il compito della società civile sarà però ancora più arduo: dovrà far cambiare mentalità agli italiani», aveva dichiarato a Vita non più di 6 mesi fa il leghista Giancarlo Giorgetti, presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio. Commissione che oggi però ha votato contro, tradendo le aspettative di migliaia di italiani.
Un’ennesima prova di inaffidabilità di cui tener conto le prossime volte in cui saremo chiamati a esprimere il nostro voto.
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