Salute

Cannes: la storia vera di uno psicotico offende la polizia

Il film francese parla di un pazzo che ha ucciso diverse persone, fra cui due agenti

di Redazione

A Cannes la polizia si offende. “Pietra dello scandalo”, un film francese che racconta una storia vera: uno psicotico fugge da una casa di cura e uccide due poliziotti. La polizia ha quindi protestato con energia a davanti al quartier generale del festival cinematografico, oltre a rifiutarsi di stare di guardia davanti alla scalinata che portava alla sala dove veniva proiettato il film. Si intitola “Roberto Succo”, questa pellicola di Cedric Kahn che racconta la storia di un giovane italiano, impazzito dopo la morte dei genitori e arrivato nei suoi vagabondaggi nel Sudest della Francia, dove ha ucciso una serie di persone, fra le quali due poliziotti. E’ uno dei 23 film che concorrono all’assegnazione della prestigiosa Palma d’Oro. “Il nostro obiettivo non è censurare la libertà di espressione, nella quale crediamo, ma difendere la memoria dei nostri colleghi”, ha spiegato Laurent Picon, dell’unione Alliance Police Nationale. L’associazione ha messo in atto una protesta davanti al Riviera e terrà anche una manifestazione davanti a una delle sale cinematografiche parigine nelle quali il film verrà proiettato. “Ha ucciso le sue vittime a sangue freddo e noi siamo preoccupati per l’impatto del film sul grande pubblico”, ha spiegato Picon, che ha aggiunto che l’organizzazione che rappresenta non chiede il ritiro del film, ma contesta la pubblicità che lo sta accompagnando. Kahn, il regista, ha difeso il suo lavoro, sostenendo che ha deliberatamente evitato di dipingere il protagonista del film come un eroe. “Ho voluto evitare due trappole – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa – quella di rendere Succo una vittima della società, o, al contrario, un mostro sanguinario, che ai miei occhi sarebbero stati due modi di renderlo un eroe”.


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