Sostenibilità

Rifiuti: con impianto Teseco Trieste sarà pattumiera

Lo denuncia l'associazione ambientalista Amici della Terra che accusa la società toscana Teseco di voler trasformare Muggia e dintorni in una discarica

di Paolo Manzo

L’Associazione ambientalista Amici della Terra accusa la societa’ toscana Teseco, che ha presentato alla Provincia di Trieste un progetto per lo smaltimento dei rifiuti speciali, di voler trasformare tutta la provincia in un’enorme pattumiera. Il progetto, dal nome completo di ‘Piattoforma polifunzionale di deposito preliminare trattamento e recupero dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi’ altro non e’, afferma il presidente regionale degli Amici della terra, Roberto Giurastante, che ”un impianto per lo smaltimento dei rifiuti tossici”. La struttura dovrebbe sorgere nel comune di Muggia, nell’area dell’ex raffineria Aquila, prospicente il mare e, a due passi da Trieste e Muggia, e’ addossato all’abitato di Aquilinia. Secondo gli Amici della Terra, l’impianto non dovrebbe servire solo alla bonifica dei siti inquinati della provincia di Trieste, perimetrati nel febbraio 2003 dal ministero dell’Ambiente, ma a smaltire ”rifiuti altamente inquinanti di tutta Italia”. Gli ambientalisti hanno presentato le loro osservazioni al progetto alla Provincia di Trieste. Una relazione in 10 punti che sottolinea ”la carenza sotto il profilo della sicurezza dello studio di impatto ambientale presentato dalla Teseco” spiega Giurastante. Studio che non definirebbe quale tipo di rifiuti dovrebbe entrare ed uscire dall’impianto, provocando i timori degli ambientalisti per la salute pubblica. Il progetto, sostiene Giurastante, ”non indica nemmeno le discariche nelle quali dovrebbero essere portati i residui di lavorazione dei rifiuti”. ”E’ carente sotto il profilo sanitario -prosegue Giurastante- perche’ l’impianto produrrebbe immissioni inquinanti in atmosfera di ammoniaca, acido cloridrico e polveri non meglio specificate, con ricadute particolarmente pesanti sull’abitato di Aquilinia. Inoltre e’ ignorato l’impatto sull’ambiente marino”. Il progetto non avrebbe nemmeno potuto essere presentato, sostengono infine gli ambientalisti, poiche’ ”manca di conformita’ urbanistica”. In pratica, non e’ mai stata fatta una variante al Piano regolatore di Muggia. Durante il fine settimana, gli Amici della terra, inizieranno un volantinaggio informativo per mettere a conoscenza gli abitanti di Aquilinia cosa si prospetta vicino alle loro case.


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