Formazione

Editoria: Moratti, la lettura per sconfiggere l’emarginazione

E' quanto ha affermato il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, durante il suo intervento agli 'Stati generali dell'editoria

di Carmen Morrone

”Autonomie delle scuole e personalizzazione del percorso formativo. Sistema di valutazione capillare dei livelli di apprendimento e valorizzazione dei docenti. Sono questi i punti su cui la Riforma ha puntato e su cui intendo continuare a lavorare per i ragazzi e la scuola’, ha affermato il ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, durante il suo intervento agli ‘Stati generali dell’editoria’, la due giorni dedicata al futuro del libro nell’attuale panorama culturale, che si e’ aperta oggi a Roma, nella sala dello stenditoio di San Michele a Ripa.

”La lettura e’ una grande risorsa per sconfiggere la piu’ drammatica poverta’ della condizione giovanile di oggi, l’emarginazione -ha detto la Moratti- e la scuola deve educare alla lettura se vuole essere una scuola che educa alla vita”. ”Io e il Governo -ha spiegato ancora il Ministro- abbiamo lavorato per far si che questo processo di integrazione e di formazione sia realizzato completamente”.

Negli ultimi anni, il rapporto tra giovani e lettura, dai giornali ai libri, ha registrato una crescente distanza che trova riscontro, secondo il ministro Moratti: ”nelle debolezze culturali del Paese che conta il 65% di uomini e donne tuttora al di sotto del secondo livello alfabetico; il 40% in possesso del diploma di scuola secondaria e la maggioranza dei lavoratori che hanno completato solo la scuola dell’obbligo”.

”Alle tre ‘i’, internet-inglese-impresa, come modello della scuola del futuro -ha proseguito il Ministro- ne aggiungo una quarta, quella dell’italiano attraverso una maggiore attenzione allo studio della lingua. Un progetto che abbiamo gia’ messo in atto nei nuovi programmi della scuola con ampi spazi dedicati all’analisi logica e alla lettura”. E riguardo la riforma della scuola secondaria superiore la Moratti ha concluso: ”Voglio un ampio dibattito per arrivare al miglior risultato e il piu’ condiviso possibile”

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