Mondo
Congo, guerra civile: l’avanzata dei Mai Mai
Le milizie filogovernative annunciano la conquista della città di Minova. I ribelli smentiscono
Miliziani filogovernativi, i famigerati Mai Mai, avrebbero riconquistato la citta’ di Minova, nel nord est della Repubblica Democratica del Congo, caposaldo delle truppe dissidenti che operano nell’area. Lo affermano fonti della milizia, ma i dissidenti smentiscono. Ne riferisce Radio Nairobi: non ci sono, viene specificato, conferme indipendenti sul campo; ma l’impressione e’ che la notizia possa essere veritiera. E’ da una settimana che truppe di Kinshasa e milizie ad essa collegate stanno effettuando un’offensiva nella zona, cercando di snidare i dissidenti: in larga misura, a partire dai vertici, ex ribelli del gruppo filoruandese,ora discioltosi ufficialmente nell’ esercito, ed i cui leader siedono nel governo di unita’ nazionale. Proprio questi dissidenti, peraltro, a loro volta in maggio avevano lanciato un’ampia manovra – ufficialmente in difesa dei tutsi congolesi, che affermavano essere trucidati dalle truppe congolesi e dai loro alleati Mai-Mai e hutu ruandesi fuggiti dal paese dopo il genocidio di 10 anni fa – conquistando importanti citta’ quali il capoluogo regionale Bakuvu. Estrema tensione, dunque, mentre il Ruanda ha gia’ fatto sapere ufficialmente di essere preoccupato dalla possibilita’ di sconfinamenti del conflitto, che – afferma – non sarebbero tollerati. E la frontiera, volatile, e’ vicinissima al cuore dei combattimenti. Insomma, il nord-est del Congo, non a caso una delle aree piu’ ricche del gia’ ricchissimo Paese, continua a non trovare pace, ed anzi ad essere possibile detonatore di una ripresa del conflitto che potrebbe coinvolgere e confinanti Ruanda e Burundi (senza escludere l’Uganda) rischiando cosi’ di far collassare, come gia’ si e’ rischiato negli ultimi mesi piu’ di una volta, il processo di pace faticosamente concluso dopo cinque anni di guerra e tre milioni di morti.
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