Politica

Orvieto. Prestigiacomo: “Referendum su legge proposta lacerante”

Il ministro alle Pari Opportunità, intervenendo al dibattito conclusivo del meeting di Orvieto, ha detto "Bene la legge che ha messo fine al far west ma quel testo va modificato"

di Ettore Colombo

Evitare di radicalizzare lo scontro politico sulla legge sulla fecondazione assistita con il referendum, che sarebbe ”lacerante” e verificare la possibilità di modificare una normativa ”che, arrivata con un ritardo di 20 anni, si permette in maniera impropria di entrare in sala operatoria”. A ribadirlo, oggi pomeriggio ad Orvieto, dopo essere intervenuta alla sessione conlcusiva del meeting delle Acli, è stata il ministro alle Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo. Dopo aver ricordato ai cronisti di essersi astenuta su quella legge, in occasione del voto parlamentare bipartisan che l’ha licenziata, la Prestigiacomo ha sollecitato ”una riflessione pacata” sulle possibili modifiche, precisando di essere favorevole ”a lasciare nel testo il divieto alla fecondazione eterologa, anche se io quel divieto, in sede di scrittura della normativa, non l’avrei inserito”. Riconosciuta alla legge la prerogativa di aver ”posto fine al far west procreativo” su questa materia, Prestigiacomo ha sottolineato di aver ”colto delle disponibilità a modificare il testo, purche’ – ha osservato – non si tratti solo di maquillage”.


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