Politica
FESTIVAL di Venezia:Giuliano Montaldo
Il film di Gianni Amelio è già nella storia del cinema.
TORINO
A Giuliano Montaldo che in questi ultimi quattro anni è stato il presidente ?illuminato? di RAI Cinema si deve il merito, da condividere con Giancarlo Leone, Carlo Macchitella e Cecilia Valmarana , di essere riuscito con una politica illuminata di produrre e distribuire, attraverso la distribuzione 01, film italiani di qualità di importanti autori italiani; da ricordare per esempio i film di Bellocchio, Piccioni, Soldini, D?Alatri.
Raggiunto telefonicamente al Lido, io sono già rientrato a Torino, Giuliano Montaldo mi ha offerto grande attenzione e disponibilità, in attesa del verdetto della giuria che questa sera assegnerà il 61° Leone del Festival di Venezia, per raccontarmi l?avventura del film “le chiavi di casa” di Gianni Amelio.
Giuliano Montaldo: In qualità di presidente del premio Campiello mi sono subito reso conto che il libro “Nati due volte” di Giuseppe Pontiggia era,non solo straordinario ma necessario per il ?nutrimento? sociale e culturale di noi tutti, e quindi ho subito segnalato e insistito affinché RAI Cinema acquisisse i diritti per la realizzazione cinematografica che doveva essere affidata assolutamente a Gianni Amelio; certamente la mia amicizia con Pontiggia, testimoniata dalla sua stima nei miei confronti attraverso un affettuoso rapporto epistolare, è stata, forse, determinante per ?sbaragliare? la concorrenza.
Sono convinto che senza il lavoro di RAI Cinema in questi anni, il cinema italiano di qualità non avrebbe avuto alcuna prospettiva e grande visibilità grazie alla distribuzione 01. E? ripresa per fortuna, grazie a RAI Cinema, la grande filiera del cinema italiano che mi auguro si possa ribadire con forza e coerenza nei prossimi anni, anche per dimostrare che se si vuole si può produrre film di qualità e di grande intelligenza, come quello di Gianni Amelio per avere un rapporto con il mercato, comunque necessario, adeguato anche ad obbiettivi di tipo culturale indispensabili in ogni paese del mondo, in fondo il grande cinema ha sempre avuto questa vocazione.
Proprio per questa scelta strategica il film di Amelio sarà distribuito in 200 copie con la distribuzione di RAI cinema, la 01 appunto, e verrà proiettato anche nei multiplex, per poter venire in contatto con un pubblico il più ampio possibile.
Il film di Gianni Amelio appartiene alla storia del cinema e ribadisce la vocazione del cinema italiano a intervenire con maturità, equilibrio, sensibilità e intelligenza su tematiche che riguardano tutti noi.
Ora non ci resta che attendere il verdetto della giuria, che mi auguro sappia premiare il film migliore visto in questa 61° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
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