Famiglia

Orvieto. La prima giornata del meeting “Postglobal” delle Acli

Ha preso avvio oggi ad Orvieto il consueto appuntamento annuale delle Acli, quest'anno dedicato al tema della democrazia e dell'interdipendenza

di Ettore Colombo

Orvieto. Nostro servizio. Un nuovo appello per la liberazione delle due cooperanti italiane rapite in Iraq e’ venuto stamane dalle Acli che hanno aperto questa mattina e concluso nel tardo pomeriggio ad Orvieto un seminario di studi sulla globalizzazione che ha visto la partecipazione dell’ex commissario Ue Mario Monti, del ministro all’Agricoltura Gianni Alemanno, del presidente della Margherita Francesco Rutelli, del presidente dei Ds D’Alema e del capogruppo dell’Udc alla Camera Luca Volonté. Dopo aver ricordato la strage nella scuola di Beslan il movimento dei lavoratori cristiani, in apertura di lavori, ha ricordato il rapimento delle nostre due connazionali mentre il presidente Luigi Bobba ha sostenuto la linea dell’unità tra forze politiche di governo ed opposizione in questo difficile frangente ribadendo ”l’importanza della ricerca dell’unità del paese per liberare le due Simone, al di là delle trite divisioni”. Apprezzata anche la posizione del leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti sulla vicenda ostaggi, definita ”una novità per l’intera politica italiana”. Sempre le Acli domenica ‘trasferiranno’ il loro convegno a Roma dove si svolgera’ la Giornata dell’interdipendenza, promossa insieme al Comune di Roma e ad altre sigle, sia laiche che cattoliche’. ”Una strada, quella dell’interdipendenza, – ha spiegato oggi Bobba – che può rappresentare davvero una risposta pratica alla paura che il cerchio perverso guerra-terrorismo-guerra sta ingenerando nelle nostre società”. A partire dall’incontro di Orvieto le Acli intendono dare ”una scossa culturale” alla politica italiana, ”che ha un’ottica a corto raggio, come se il mondo finisse alle prossime elezioni”: lo ha sottolineato il presidente delle Acli, Luigi Bobba, parlando con i giornalisti prima dell’inizio della ”due giorni” orvietana della sua associazione, sul tema ”Postglobale, nuove sfide alla democrazia”. Secondo le Acli ”se si continua con questo andazzo – ha detto Bobba – i diritti e gli interessi delle nuove generazioni rischiano di sparire dall’ orizzonte della politica”. Per questo dall’incontro orvietano l’associazione – come ha anticipato il suo presidente -rilancerà la proposta denominata ”un figlio, un voto”. ”E’ un modo – ha spiegato – per legare positivamente le mani alla politica e costringerla a guardare di più al futuro”. Alla due giorni aclista è previsto l’intervento di studiosi, sociologi e numerosi esponenti politici italiani.


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