Non profit

Forum Regionale dei giovani: prima giornata

I giovani del Veneto a confronto con le istituzioni. De Poli "In Europa non mi dimenticherò dei giovani del Veneto" Bonacina, “È il non profit il vero laboratorio di partecipazione politica”

di Redazione

Jesolo Lido ? Un inizio, quello del Forum regionale dei giovani (Villaggio Marzotto, 9 ?12 settembre 2004 a Jesolo Lido), ricco di spunti per il confronto e il dialogo delle prossime giornate. Nella prima mattinata di lavori, oltre 800 giovani del Veneto hanno incontrato i rappresentanti delle istituzioni locali, intervenute per inaugurare ufficialmente la manifestazione. Antonio De Poli, europarlamentare, dopo aver chiesto un minuto di silenzio per la strage di Beslan, le due volontarie italiane sequestrate in Iraq e tutte le vittime del terrorismo, ha aperto i lavori dicendo: «Siamo qui, per il terzo anno, ad ascoltarvi e a dialogare con voi, perché crediamo che sia un modo concreto per ?fare esercizi di democrazia?, per sperimentare la partecipazione». Ai giovani che chiedevano a lui, ex assessore regionale alle politiche sociali, quale futuro sarà garantito al Forum, De Poli ha risposto: «L?esperienza del Forum certo non potrà fermarsi qui. Il mio nuovo incarico non mi farà dimenticare dei giovani del Veneto, ma anzi voglio restare per loro un punto di riferimento anche in Europa». «Ascoltare i giovani significa ascoltare coloro che costruiranno il ?terzo Veneto?, dopo quello costruito dai nostri nonni e poi dagli uomini e dalle donne della mia generazione – ha precisato Giancarlo Galan, presidente della Regione del Veneto -; per avere da loro suggerimenti per modificare e aggiornare la legge 29/88, ?Iniziative e coordinamento delle attività a favore dei giovani?. Una buona legge, ma che, come tutte le leggi, ha bisogno di adattamenti per essere al passo con i tempi e dunque avere efficacia». Dopo gli interventi delle autorità, spazio all?incontro con gli esperti. Come i giovani, oggi, possono partecipare alla vita della società? Quali sono le nuove forme di democrazia per avvicinarli alla politica e vincere la disaffezione così diffusa? «Momenti come questo Forum sono importanti, purché non restino isolati e non siano utilizzati solo per dare l?impressione che, in questo modo, il problema della partecipazione dei giovani sia stato risolto. Soprattutto non bisogna che la presenza dei giovani nella vita politica sia limitata a questi tre giorni», ha precisato Umberto Curi, docente di filosofia dell?Università di Padova. «Pochi sono gli spazi di partecipazione dei giovani, ma è difficile individuare le cause di questa disaffezione. Ci sono problemi di autorità, di potere, ma soprattutto c?è il problema della cultura della secessione individuale, del separarsi dal contesto»: è questa l?opinione di Marcello Veneziani, consigliere di amministrazione della Rai, che ha continuato: «I mezzi di comunicazione non devono servire solo a vendere più copie, ma hanno anche una funzione civile. Dobbiamo recuperare la funzione ?educativa? dei mass media: ci deve essere lo spazio per lo svago, l?intrattenimento, ma anche contenuti che contribuiscano a far crescere in maniera civile e culturale un paese». Per Riccardo Bonacina, direttore del settimanale ?Vita non profit? «Il desiderio dei giovani di partecipare c?è, ma deve trovare dei percorsi associativi. Da soli non si riesce a partecipare: associarsi è il primo percorso di partecipazione per intervenire negli ambiti decisionali. In questo senso le 221mila realtà di non profit esistenti nel nostro Paese sono i primi laboratori di partecipazione politica, quello che non riescono più a essere i partiti». PROGRAMMA di Sabato 11 settembre 2004 Ore 9,00: ?I risultati del sondaggio deliberativo? – A cura di Giuseppe Pellegrini – Università di Padova Ore 11,00: Realizzazione Consensus Conference – Esperti coinvolti: Giordano Biserni, presidente ASAPS; Matteo Costantini, presidente GIOVANIEUROPEI; Michele Gigliucci, presidente Nazionale Azione Studentesca, Giuliano Veronese, DJ della discoteca Il Muretto di Jesolo; mons. Domenico Segalini, vice Assistente Generale Azione Cattolica. Ore 15,30 ? 16,30: Deliberazione Consensus Conference (attività rivolta solo a 30 giovani partecipanti) Ore 15.00 – 17.00: Workshop – ?Gli amministratori alle politiche giovanili si incontrano: come favorire la partecipazione giovanile a livello locale? – Coordina: Sergio Dugone ? esperto in politiche sociali Ore 15.00 – 17.00: Laboratori Ore 17,00 – 18,30: Lavori di gruppo Ore 21,15: Festa: Apertura dei KARMAJ, rock italiano e cover e JI ANDRI LIVE, musiche e testi dal Pianeta Jiandrone – Evento aperto al pubblico

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.