Formazione

«Il Giubileo, un’occasione per accogliere i migranti con nuovi corridoi lavorativi»

Paolo Ragusa, presidente nazionale dell'Als Mcl, è in Marocco per perfezionare il protocollo di collaborazione siglato con sindacati e istituzione marocchini. Le cooperative di Abruzzo e Sicilia garantiranno legalità e giusti compensi

di Redazione

«Il Giubileo sia l’occasione per una nuova stagione di accoglienza dei migranti con nuovi corridoi lavorativi, con un’attenzione alla legalità e al giusto compenso». È l’auspicio di Paolo Ragusa, presidente nazionale dell’Als Mcl (Associazione lavoratori stranieri del Movimento cristiano lavoratori), che in questi giorni si trova in missione in Marocco a seguito del protocollo di collaborazione siglato tra Als Mcl, Als Mcl Sicilia, Consorzio Umana Solidarietà (associato all’Unione nazionale cooperative italiane – Unci e rappresentato dall’Associazione nazionale delle cooperative sociali – Ancos) e Ugtm (l’Union Générale des Traveilleurs du Maroc) di Fez. L’obiettivo è quello di facilitare e sostenere l’ingresso di lavoratori provenienti dal Marocco sul territorio italiano, ma anche supportare le imprese per soddisfare il bisogno di manodopera qualificata.

Un momento dell’incontro a Fez (Marocco)

«Al di là delle confessioni religiose, dobbiamo pensare che queste opportunità di inserimento sono delle vere e proprie “porte sante”, aperte idealmente per offrire una speranza nel nostro Paese a chi fugge dal proprio, spesso in uno stato di estrema fragilità», prosegue Ragusa. «La nostra presenza in Marocco vuole essere un segnale giubilare per portare un messaggio di pace, di sostegno e collaborazione sulle sponde africane del Mediterraneo. I lavoratori stranieri in Italia rivestono un ruolo fondamentale nel mercato del lavoro, rispondendo a un costante bisogno di manodopera. Tuttavia, persiste un disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro, nonché tra le competenze richieste e quelle effettivamente possedute dai lavoratori, soprattutto per quanto riguarda le figure professionali qualificate. La nostra idea di base, sostenuta dalla missione in Marocco, ha come obiettivo quello di sviluppare percorsi formativi per fornire ai lavoratori marocchini le competenze necessarie per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro italiano nelle regioni Sicilia e Abruzzo, soprattutto nei settori di addetto servizi pulizia, sanificazione, operatore polivalente nei servizi di accoglienza turistica e sarto confezionista. Segni concreti di speranza dove al centro c’è l’Uomo e i suoi diritti inalienabili senza distinzione di religione, cultura e nazionalità».

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