Mondo
Usa: Black list anche su treni e navi
La proposta è destinata a riaccendere la polemica sulla legittimità di questo database gestito dal dipartimento per la sicurezza interna e che è obsoleto
di Paolo Manzo
La ‘lista nera’ che utilizzano le compagnie aeree americane per bloccare sospetti terroristi al momento dell’imbarco presto potrebbe essere utilizzata dalle ferrovie e dalla compagnie di navigazione negli Stati Uniti. La misura infatti compare tra le raccomandazioni fatte dallo staff della commissione sull’11 settembre contenute in un documento che non e’ stato diffuso quando, lo scorso luglio, e’ stato pubblicato il rapporto conclusivo dell’inchiesta. Distribuito la scorsa settimana al Congresso, il documento di 19 pagina contiene diversi suggerimento operativi, compreso quello di rendere obbligatori per gli assistenti di volo corsi di difesa personale. Per quanto riguarda invece la lista nera, la proposta e’ destinata naturalmente a riaccendere la polemica sulla legittimita’ di questo database – che viene gestito dal dipartimento per la sicurezza interna e che e’ risultato essere obsoleto e quindi incapace di comunicare con quelli piu’ sofisticati delle principali agenzie investigative – in cui sono stati inseriti anche, per semplici omonimie o altre sviste del computer, anche cittadini al di sopra di ogni sospetto. Come lo stesso senatore Ted Kennedy che recentemente ha denunciato il fatto di essere stato ripetutamente fermato al check-in di voli interni e che il problema non e’ stato risolto neanche dopo un intervento diretto del ministro Tom Ridge.
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