Politica

Festival di Venezia: il cinema utile di Gianni Amelio

Il Cinema utile serve a tutti per diritto.

di Daniele Segre

VENEZIA (Lido)

Ieri sera il film di Gianni Amelio “Le chiavi di casa” ha illuminato la mia giornata e ha rappresentato una grande lezione di cinema, di quel cinema che serve e che io chiamo “cinema utile”, e che purtroppo per logiche, per me incomprensibili ma non tanto, non riesce quasi mai ad ottenere la visibilità che si merita.
In un paese come l’Italia che,grazie all’impegno del mondo del volontariato è quasi sempre riuscito a distinguersi per il rispetto delle persone con problemi; mi sembra in questo momento, anche per le gravi emergenze di guerra e terrorismo che vedono tra l’altro anche due giovani volontarie italiane, Simona Torretta e Simona Pari, prigioniere di terroristi, pretendere dal nostro sistema politico, maggioranza e opposizione insieme, una legge che garantisca ai mezzi d’informazione cartacea e televisiva e anche ai film uno spazio costante di produzione e di visibilità di prodotti di “utilità pubblica”.
Non dobbiamo piangersi addosso solo nei momenti di emergenza o chiedere la “carità” per un diritto sacrosanto che deve garantire il rispetto della dignità di tutti noi.
Lo dobbiamo pretendere.

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