Mondo

Iraq: Pomicino, unità nazionale non resti caso isolato

Questa la riflessione di Paolo Cirino Pomicino, eurodeputato dell'Udeur, che negli anni della prima Repubblica ha vissuto in prima persona i momenti chiave di ''unita' nazionale''

di Paolo Manzo

”Una novita’ importante dopo dieci anni di bipolarismo caratterizzato da scontro totale” purche’ il confronto di oggi tra governo e opposizione non resti un episodio isolato, ”altrimenti si tratta di unita’ nazionale davanti a un feretro, come la fiaccolata per le vittime di Beslan, o davanti al dramma delle volontarie rapite, come questa mattina a palazzo Chigi”. Questa la riflessione di Paolo Cirino Pomicino, eurodeputato dell’Udeur, che negli anni della prima Repubblica ha vissuto in prima persona i momenti chiave di ”unita’ nazionale”. ”Nei quarantanni della prima Repubblica, nonostante il bipolarismo fosse molto forte e netto, c’era la capacita’ -spiega Pomicino- di trovare l’unita’ in momenti particolari, a partire dall’Assemblea costituente. E’ un bene che quell’abitudine venga ripristinata. Soprattutto in vista dei prossimi lavori sulla riforma costituzionale”. Per Pomicino, infatti, quello di stamattina a Palazzo Chigi non deve restare un episodio isolato. ”Il passo ulteriore dovrebbe essere la ricerca di punti di unita’ anche nell’approvazione delle riforme costituzionali, altrimenti l’unita’ rischia di essere un’unita’ davanti ai feretri e basta”. ”Sarebbe bene che l’incontro di questa mattina partorisse un comportamento bipartisan anche su altre questioni delicate. Deve produrre un atteggiamento politico, da parte di entrambi i poli, che mira alla ricerca dell’unita’ -conclude Pomicino- su alcuni valori. Altrimenti non usciamo dallo scontro totale degli ultimi dieci anni”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA