Mondo
Italiane rapite: Anpas, disumano colpire i volontari
La dichiarazione del presidente delle Pubbliche Assistenze, Luigi Bulleri
“Abbiamo ancora negli occhi le terribili immagini della tragedia che si è consumata in Ossezia ? dichiara Luigi Bulleri presidente dell?Anpas, la più grande associazione di volontariato laico italiana ? e già assistiamo sgomenti ad un nuovo drammatico episodio: il rapimento a Bagdad di due giovani italiane, cooperanti e volontarie. E ne siamo ancor più colpiti proprio perché portatori degli stessi valori: il volontario opera sempre e solo in favore di chi più soffre, senza distinzioni di alcun tipo. Il rapimento di Simona Torretta e Simona Pari è un atto ancor più disumano perché si è voluto colpire chi dell?opera umanitaria ha fatto una scelta di vita. La nostra è una condanna assoluta per questo terribile gesto. Chiediamo la liberazione immediata e senza alcuna condizione delle due giovani italiane e dei colleghi iracheni rapiti insieme a loro. Siamo vicini e solidali con le famiglie delle due giovani, con l?Ong ?Un ponte per ?? e con i cooperanti tutti che, in situazioni spesso difficilissime, si prodigano in ogni parte del mondo per portare aiuto alla parte più debole e indifesa della popolazione.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.