Mondo
Iraq: giornalista francese rapito per errore
Un giornalista dell'Afp sequestrato per 48 ore e poi liberato dai rapitori che ammettono: "E' stato un errore".
di Paolo Manzo
Il corrispondente dell’agenzia di stampa France Presse (Afp) nella citta’ irachena di Ramadi e’ stato sequestrato per circa 48 ore, durante le quali e’ stato picchiato a colpi di bastone, e poi liberato da persone che hanno dichiarato di appartenere alla guerriglia irachena e di aver commesso un errore. Lo ha annunciato il fratello del giornalista. Il fratello ha raccontato che Ammar Daham stava seguendo sabato a Ramadi gli scontri fra la polizia ed alcuni insorti, quando questi ultimi lo hanno rapito e condotto bendato a Falluja, citta’ che, come Ramadi, fa parte del cosiddetto ‘triangolo sunnita’.
Lo stesso giorno i rapitori si sono fatti vivi con una telefonata alla famiglia, qualificandosi come ‘mujaheddin’ (combattenti islamici). Ieri poi hanno chiamato di nuovo, dicendo di aver commesso un errore e di voler rilasciare il giornalista. Ammar Daham e’ stato lasciato incosciente nella zona industriale di Ramadi. Sulla sua auto hanno tracciato la scritta a vernice ”non e’ colpevole”, ma si sono tenuti la sua macchina fotografica e il suo telefono cellulare. Daham e’ stato condotto in ospedale a Ramadi.
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