Formazione

Ossezia: i civili pretendono commissione indipendente

Tra la rabbia e il lutto, gli abitanti di Beslan si muovono per far luce su di una tragedia dai contorni troppo oscuri

di Joshua Massarenti

Le vittime di Beslan auspicano la creazione di una Commissione indipendente da affiancare alla Commissione d’inchiesta ufficiale sulla presa di ostaggi e che si è drammaticamente concluse con la morte di almeno 335 persone. La notizia è trapelata dall’Agence France Presse (Afp) che cita fonti vicine dalla cellula di crisi del governo russo.

Questo commissione, che dovrebbe essere composta dai rappresentanti della città di Beslan, sarebbe intes a chiedere le trascrizioni scritte delle trattative tra le autorità russe e i sequestratori durante la presa in ostaggi di oltre un migliaio di persone nella scuola di Beslan. La scopo: fare luce sulle richieste formulate dai sequestratori e sulle quali le autiorità russe non hanno sinora per nulla chiarito.

La creazione di una Commissione di quel tipo potrebbe secondo l’Afp alleviare le tensioni che si sono venute a creare in Ossezia del nord a causa della mancanza d’informazioni riguardo lo svolgimento della presa di ostaggi, in particolar modo sul numero degli ostaggi, delle vittime e dei membri del commando. Secondo le autorità della Federzione russa, l’assalto delle forze dell’ordine è stato causato dal commando, colpevole di aver provocato una serie di esplosioni e di aver sparato sugli ostaggi. L’ultimo bilancio parla di 335 morti tra gli ostaggi e 31 vittime fra i rapinatori. Un bilancio destinato a crescere dopo che qualche centinaia di persone sono date per disperse.

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