Non profit
Ok a diverse quote associative, ma i servizi restino uguali per tutti
Tutti gli associati hanno gli stessi diritti senza alcun pagamento supplementare.
La nostra associazione vorrebbe modificare lo statuto con il fine di prevedere differenti quote associative correlate a elementi soggettivi dei singoli associati (per esempio il loro reddito). Questa modifica comporterebbe dei problemi da un punto di vista fiscale? Potrebbe essere interpretata come un rendere poco democratica la nostra struttura?
Legare la quota associativa a elementi soggettivi dei singoli associati come per esempio il reddito dell?associato non renderebbe, a mio parere, la struttura poco democratica, anzi, potrebbe solo evidenziare l?attenzione di chi amministra verso la totale democraticità associativa.
Questo, ben inteso, purché la differenziazione nel pagamento della quota sociale non voglia anche dire una differenziazione nell?erogazione di differenti servizi agli associati: questi dovrebbero, infatti, pagare quote associative differenti, ma ricevere gli stessi servizi.
In fin dei conti, il reddito dell?associato dovrebbe rimanere un semplice indice di un sistema per il quale chi meglio può contribuisce in maniera più pesante alle spese dell?associazione, ma tutti gli associati hanno diritto gli stessi servizi senza alcun pagamento supplementare.
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