Famiglia

Continua liberazione di bimbi soldato in Sierra Leone

I piccoli vengono consegnati dai ribelli nelle mani della Caritas diocesana, che ha allestito un centro di prima accoglienza

di Gabriella Meroni

Prosegue, sia pure con una certa lentezza, la liberazione dei bambini soldato del Ruf (Fronte unito rivoluzionario) nel nord della Sierra Leone. Lo ha comunicato stamani alla Misna monsignor Giorgio Biguzzi, vescovo di Makeni. I piccoli, che nel recente passato sono stati costretti ad arruolarsi nelle file del movimento armato o hanno scelto di farlo nella speranza di ricavarne sostentamento e maggiore sicurezza, vengono consegnati dai ribelli nelle mani della Caritas diocesana, che ha allestito un centro di prima accoglienza presso la ?Saint Francis secondary school? di Makeni. Un?ora fa, il loro numero aveva raggiunto quota 161, contro gli 88 che erano stati rilasciati sabato scorso. L?iniziativa precede di qualche giorno quella che dovrebbe essere avviata su scala nazionale da parte della missione dell?Onu in Sierra Leone (Unamsil) a partire dal 25 maggio. ?Il fatto che il Ruf stia liberando questi bambini ? osserva mons. Biguzzi ? induce a sperare che ci sia l?intenzione di prendere sul serio gli impegni sottoscritti ieri a Freetown?.


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