Formazione

Ciampi. “Possibile convivenza con Islam”

In un messaggio al workshop Ambrosetti di Cernobbio il presidente della Repubblica. E aggiunge: "Intollerabile il divario Nord-Sud"

di Redazione

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione della trentesima edizione del Forum di Villa d’Este, ha inviato al Dott. Alfredo Ambrosetti il seguente messaggio: ”In occasione della trentesima edizione del Forum di Villa d’Este, sono lieto di rivolgere un cordiale saluto agli organizzatori del convegno e alle personalita’ presenti, nell’auspicio che l’incontro contribuisca alla identificazione dei problemi che segnano la complessa realta’ internazionale”. ”Non vi e’ tempo da perdere – afferma il messaggio -. L’intollerabile divario Nord Sud, il terrorismo, i conflitti irrisolti, la contrapposizione fra culture creano, nel mondo, minacce alla pace e alla stabilita’.Migrazioni massicce, proliferazione delle armi di distruzione di massa, emergenze ambientali, competizione per le fonti di energia sono altrettante sfide impellenti. Richiedono risposte decise e lungimiranti. In questi giorni, ogni coscienza civile e’ profondamente offesa dalle violenze perpetrate in Medio Oriente e in Russia. Le violazioni della dignita’ umana, le vittime innocenti del terrorismo, dei bombardamenti, delle rappresaglie ci ricordano precise responsabilita’: prevenire efficacemente le cause che alimentano la barbarie; contrastarla con la massima fermezza; perseguire la via del dialogo, l’unica che puo’ condurre alla pace e alla sicurezza. Un rapporto fra Europa e Islam, basato sul rispetto reciproco e sulla capacita’ e volonta’ di vivere insieme, e’ alla nostra portata. Lo scontro di civilta’ non e’ affatto una prospettiva inevitabile. L’emergere di segnali incoraggianti, da ultimo le indicazioni cosi’ significative delle musulmane e dei musulmani d’Italia di voler vivere nel nostro Paese nel rispetto dei nostri valori e delle nostre leggi, deve spronarci a proseguire con decisione su questa strada. L’Unione Europea puo’, se lo vuole, svolgere un ruolo corrispondente ai suoi valori, alle sue potenzialita’ economiche, alle sue istituzioni. Ha una storica missione da compiere: promuovere una condizione di vita basata sulla dignita’ umana e sulla costruttiva convivenza, contribuire alla soluzione dei problemi che mettono in pericolo la stabilita’ e la sicurezza. E’ indispensabile che l’Unione guardi in avanti e oltre i propri confini. Dovra’ soprattutto avere piena consapevolezza della propria identita’ e della propria unita’; farsi valere attraverso la capacita’ dei governi d’esprimere volonta’ politiche comuni. Sono certo che, anche quest’anno, il Forum di Villa d’Este sara’ l’occasione per una serrata riflessione su questi temi. Con questi sentimenti – conclude – formulo i migliori e convinti auguri per il successo del Forum, unitamente a vivi rallegramenti per la felice ricorrenza trentennale”.


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