Politica

Biennale Cinema: Nell’era dell’ottimismo

Della serie: aspetta e spera

di Daniele Segre

VENEZIA (Lido) – In un’attesa che dura c.a. tre ore per poter ritirare l’accredito stampa vagabondo per il piazzale di fronte al Casino del Lido dove c’è il quartiere generale del festival, in uno spazio/bacheca dal titolo “Ridateci i soldi” leggo commenti sparsi di spettatori che qui riporto:

“Quattro ore di coda per prendere 1 accredito cinema!
E questa sarebbe la mostra delle meraviglie?
E’ una meraviglia Ke funzioni:
Barbera, De Halden, dove siete??
Ritornate!!”

“Ufficio Accrediti: vergogna!!!
Le sagre di paese sono organizzate meglio!”

” ? 800.000,00 per quei leoni?!
Vergogna”

“Non è vero che gli italiani non ci sono, è l’organizzazione che non li vuole”

“Vergogna…un po’ per tutto…
privatizzazione selvaggia, 4° Heimat spostato senza preavviso…
prezzi aumentati. Messaggio implicito “Pubblico non voluto stai a casa.
Qui solo MOSTRA-MERCATO”

“Quet’anno dovete cambiare il titolo della fortunata iniziativa!!!
Il titolo giusto è “Ridateci i biglietti!!!
Infatti la “Nuova” gestione ha deciso di non mettere in vendita i biglietti
per lo spettacolo più atteso: ovvero quello delle 19,30 in sala grande!!
Scandaloso!!!”

Beh, ora ho l’accredito, fra poco vado al cinema.

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