Famiglia

Ossezia: un autobus vuoto davanti alla scuola

E' stato condotto di fronte all'edificio e ha una capienza di 50 posti. Dall'Italia, AiBi invita alla preghiera per i piccoli ostaggi

di Benedetta Verrini

Giungono notizie sempre più confuse e drammatiche sulla situazione dei bambini ostaggio nella scuola dell’Ossezia: dopo la notizia di esplosioni, la notizia dell’ultima ora è che sia stato portato davanti alla scuola un autobus vuoto con 50 posti. Le associazioni che si occupano d’infanzia stanno rinnovando appelli e preghiere da tutto il mondo. “Di fronte a un orrore senza limiti non resta che la preghiera ? dice Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini – Nel condannare quanto sta accadendo in Ossezia, invitiamo tutti a pregare per i 132 bambini e per tutti gli ostaggi nelle mani dei sequestratori”. Amici dei Bambini, organizzazione umanitaria internazionale che dal 1986 tutela i diritti dei minori, esprime in un comunicato il suo orrore per l?escalation di violenza perpetrata all?interno della scuola dell?Ossezia del nord. In base alle ultime notizie, infatti, per ogni guerrigliero ucciso, moriranno 50 bambini. “Quanto sta accadendo è la dimostrazione di tutti i fallimenti: della politica, delle trattative, delle cosiddette grandi potenze ? aggiunge Griffini -. Ci domandiamo come gli stessi sequestratori – anche loro, immaginiamo, padri e madri – possano aver anche solo pensato di guardare negli occhi un bambino, imbracciare un?arma e poi ucciderlo. Di fronte a questi 132 bambini dobbiamo metterci in ginocchio e servirci dell?unica arma possibile, la preghiera ? conclude Griffini ? perché anche noi siamo responsabili del loro destino. L?unica speranza è che l?umiltà e la piccolezza dei bambini riescano a vincere”.


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