Comitato editoriale Mcl
Completata la raccolta fondi per la moglie di Satnam Singh
Il messaggio del presidente generale del Movimento Cristiano Lavoratori: «Le risorse serviranno a sostenere Soni Soni la giovane moglie del bracciante agricolo che lo scorso mese di giugno ha perso la vita in condizioni disumane»
con la vi informo che abbiamo completato la raccolta di fondi per sostenere Soni Soni, la giovane moglie del Satnam Singh, il bracciante agricolo che lo scorso mese di giugno è stato vittima sul lavoro di un noto episodio di efferante disumanità che ha portato al suo decesso. Tra le migliaia di vittime che ogni anno perdono la vita per cause di lavoro, abbiamo preso a simbolo il suo caso perchè lo abbiamo ritenuto particolarmente significativo essendo il povero Satnam un immigrato proveniente dall’India, che lavorava insieme alla moglie, ambedue in nero, in un’azienda agricola dell’agro pontino. Immigrazione e lavoro nero in agricoltura: un binomio purtroppo troppo spesso ricorrente e che le pur severe norme che disciplinano il settore non riescono a regolarizzare.
Per i lavoratori stranieri, insieme all’Als-Mcl abbiamo portato le nostre proposte per migliorare il quadro legislativo vigente nell’audizione che abbiamo avuto alla Camera dei Deputati lo scorso 24 ottobre ed il Governo ne ha recepite alcune nella legge di bilancio che è all’approvazione del Parlamento in questi giorni: corridoi lavorativi, aumento dei fondi per la formazione professionale e civico-linguistica, tracciabilità obbligata per il pagamento degli stipendi. Da un punto di vista più generale, abbiamo portato le nostre proposte per il potenziamento dello stanziamento dei fondi Inail destinati al miglioramento dei sistemi di sicurezza nelle aziende, per il rafforzamento dei corpi ispettivi e, in seno al Cnel, lavoriamo per il miglioramento della parte sicurezza nei contratti collettivi nazionali e per la tracciabilità contrattuale degli incidenti attraverso le comunicazioni obbligatorie.
Ma insieme a queste azioni, abbiamo inteso di realizzare questa iniziativa umanitaria e caritatevole nei confronti di una donna che si è ritrovata sola e bisognosa, abbandonata anche dai parenti del marito, che oggi vive in una comunità protetta e abbiamo inteso di farlo da cattolici superando ogni pregiudizio sulle diverse confessioni religiose.
Un sentito ringraziamento va alla dottoressa Matilde Eleonora Celentano (nella foto con l’autore dell’articolo, ndr.), sindaco della Città di Latina, per la disponibilità e la collaborazione che ci ha fornito per realizzare la nostra iniziativa.
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