Volontariato

Un obiettivo da 20 anni: inserire nel lavoro

All’origine un laboratorio per i giovani disabili, poi è arrivata la cooperativa sociale che ha attivato tutte le altre attività che hanno fatto grande Spazio Aperto (di Andrea Della Bella).

di Redazione

Non una holding, neppure un gruppo industriale e tanto meno un sistema complesso di partecipazioni e controlli azionari. Gruppo Spazio aperto non è nulla di tutto ciò, è una cooperativa che può vantare vent?anni di esperienza nel campo dell?inserimento lavorativo di persone svantaggiate, cresciuta al punto da presentare in maniera congiunta tre realtà (Spazio aperto, Il grappolo e Serena) di cooperazione sociale che insieme costruiscono, progettano e operano solidarietà nel quotidiano. Disabili fisici e psichici, ma anche ex carcerati, detenuti che usufruiscono di misure alternative alla pena, persone anziane. Tutto nasce vent?anni fa da un gruppo di famiglie con ragazzi disabili. La prima attività, tutt?ora funzionante, è un laboratorio di assemblaggio. «Il gruppo iniziale decide di strutturarsi come piccola cooperativa, che mutua i principi del volontariato sociale anche perché tra i fondatori vi sono operatori e volontari dell’Anffas», spiega Andrea Ripamonti, uno dei responsabili. «Con il passare del tempo si crea un settore verde, uno dedicato alla pulizia e infine nascono i settori innovativi». Dalla gestione di piattaforme ecologiche comunali «attualmente ne gestiamo una decina con 35 dei nostri ragazzi», alla micro raccolta di rifiuti speciali per uffici «il primo esperimento di raccolta aziendale di successo. All?inizio» continua «ritiravamo solo carta, poi dopo toner e computer abbiamo iniziato a garantire anche servizi di consulenza, seguendo la certificazione Emas per alcune aziende». Se il laboratorio rappresenta l?attività interna, quella del settore ambiente può essere definita esterna. Ma è proprio questa versatilità a garantire ai ragazzi che fanno riferimento a Spazio aperto un percorso di inserimento lavorativo che tiene conto delle implicazione educative e sociali. Il laboratorio rappresenta l?ambiente protetto ideale per chi non avrebbero alcuna opportunità di svolgere altre mansioni e il primo step per chi invece ha potenzialità da sviluppare. «L?obiettivo è di inserire i ragazzi nelle nostre attività lavorative esterne in modo che possano ottenere l?autonomia economica così da non gravare sulle famiglie e mantenere le abilità residue». Un percorso di inserimento che va al di là del mondo del lavoro. Non bisogna dimenticare che accanto alla sfera lavorativa si dipana un percorso mirato sui singoli che da un lato punta a garantire l?acquisizione e lo sviluppo di capacità professionali e dall?altro tende a sviluppare l?autonomia personale, il senso di responsabilità rispetto ai compiti operativi. Gruppo spazio aperto, che in vent?anni di attività ha all?attivo 270 inserimenti lavorativi, ha in programma due iniziative per settembre. La prima rivolta ai soci e avrà un carattere formativo, mentre la seconda è rivolta alle istituzioni e al mondo del sociale lombardo.

Andrea Della Bella

Il punto

Spazio aperto cooperativa sociale via Gorki, 5 20146 Milano tel. 02.48955377 fax: 02.48955500 spazioaperto@iol.it sito: www.spazioaperto.coop Presidente: Dario Cassata

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