Formazione

Armi: Usa e Russia dominatori dei mercati mondiali

E' quanto traspare dal rapporto che il Congresso americano dedica ogni anno al commercio di armi, con particolare riferimento ai Paesi in via di sviluppo

di Giulio Leben

Stati Uniti e Russia continuano ad essere i dominatori assoluti del mercato mondiale delle armi e i Paesi piu’ poveri, nonostante la loro condizione, restano per loro clienti di riferimento. E’ quanto traspare dal rapporto che il Congresso americano dedica ogni anno al commercio di armi, con particolare riferimento ai Paesi in via di sviluppo. Gli Stati Uniti sono al primo posto in assoluto e nel 2003 hanno piazzato in giro per il pianeta armi per un totale di 14,5 miliardi di dollari (circa 11 miliardi di euro), cifra che rappresenta il 56,7% di tutto il fatturato globale. Anche se per il terzo anno consecutivo il mercato mondiale e’ in calo, le vendite americane continuano a migliorare. La Russia resta al secondo posto, ma rispetto all’anno scorso ha fatto un po’ peggio: ha incassato 4,3 miliardi di dollari (16,8% del totale), contro i quasi 6 miliardi del 2002. Al terzo posto, stando al rapporto americano, c’e’ la Germania con vendite per 1,4 miliardi. Nel 2003, il collocamento di armi nel mondo per il 53,6% (e un totale di 13,7 miliardi di dollari) ha interessato i Paesi in via di sviluppo. Il rapporto sottolinea pero’ come vi sia stato un calo sensibile rispetto allo scorso anno (17,4 miliardi). Anche in questo caso, gli Usa la fanno da padroni: anche limitatamente ai Paesi in via di sviluppo sono gli americani a vendere di piu’, ritagliandosi una fetta di mercato del 45,4 per cento. Nel rapporto, che e’ curato dal Servizio ricerche del Congresso di Washington, si sottolinea tra l’altro che, per un migliore clima di sicurezza, l’acquisto di armi da parte dei paesi del Golfo e’ diminuito dopo il rovesciamento del regime di Saddam Hussein in Iraq.


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