Cultura
Don Giussani. “Appassionatevi al mistero dell’uomo”
Il testo della lettera che monsignor Luigi Giussani ha fatto recapitare al Meeting di Rimini nel suo giorno di chiusura
Rimini. Dal nostro inviato.
”Siate sempre piu’ appassionati al mistero dell’uomo. Grazie e arrivederci”. E’ con queste parole pronunciate da don Luigi Giussani, che cinquanta anni fa fondo’ il movimento di Comunione e Liberazione. che si e’ chiusa la 25a edizione del Meeting di Rimini. Il sacerdote lombardo, che oggi ha 82 anni, si e’ collegato in audio con la manifestazione conclusiva del raduno: e’ stata la sorpresa che i 12 mila ciellini hanno ricevuto in occasione dei festeggiamenti delle nozze d’argento della manifestazione riminese. Con una voce flebile e poco comprensibile, don Giussani si e’ rivolto ai suoi seguaci, mentre sul palco c’erano Emilia Guarnieri, presidente dell’associazione Meeting e don Julian Carron, il teologo spagnolo che lo steso fondatore di CL ha voluto al suo fianco in vista della successione.
Insieme al breve messaggio audio in diretta, don Giussani ha inviato anche una lettera al suo popolo in cui racconta ”la sorprendente ed esemplare fatica di un lavoro educativo sul popolo di Dio come un amore all’uomo, come preoccupazione di un genitore verso il proprio unico figlio”. ”Un padre pronto ad intervenire -ha scritto il sacerdote- in ogni dimostrazione sociale nella quale soltanto il disamore puo’ favorire una disattenzione pericolosa nei suoi contrasti inevitabili, piu’ o meno turbinosi, e a ricordare che nello svolgimento del tempo, in ogni suo momento, si rispetti il disegno di un Altro: come quello di un padre e di una madre verso un figlio”. Poi don Giussani ha definito Comunione e Liberazione un disegno buono, ”una realta’ umana” che si pone ”dentro tutto il groviglio di questi faticosi e tormentati cambiamenti della storia”.
Nel suo intervento audio, don Giussani ha detto: ”ognuno di noi ha la coscienza in questo momento di diventare fattore interessante, creatore di realta’ presenti, di volonta’ di cambiamento. Non so se tutto il sacrificio dell’intervento, nel dialogo di questi giorni -ha proseguito parlando dell’evento Meeting- e’ stato piu’ bello o piu’ capace di essere patrocinatore di una vivificata protensione alla vita, di appassionato amore al mistero dell’uomo, appassionato amore al disegno dell’uomo”. ”Io lascio queste parole come le ultime che in questo momento possiamo ripetere: appassionato calore, appassionato affetto per quello che l’uomo puo’ fare, essere e centrare nella sua storia. Grazie a tutti e arrivederci al’anno venturo”
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