Volontariato

Meeting. Prove tecniche di sussidiariet

Gli onorevoli bipartisan Letta (Dl), Bersani (Ds), Realacci (Dl), Lupi (Fi)e Alfano (Fi) i promotori dell'intergruppo presentato oggi al Meeting

di Ettore Colombo

Rimini. Dal nostro inviato. Prove tecniche di un bipolarismo perfetto, ”maturo”, al meeting di Cl di Rimini dove l’Intergruppo parlamentare per la sussidiarieta’ (oltre 250 tra deputati e senatori bipartisan con l’eccezione di Prc e Pdci) ha presentato il suo manifesto. Lo scopo: ”Far cadere l’incomunicabilita’ che caratterizza la politica italiana transitando verso un bipolarismo maturo”, senza ”annullare la propria identita”’, e quindi ”aprire una nuova fase di dialogo e corresponsabilita’ in nome del bene comune”, come hanno spiegato Maurizio Lupi e Angelino Alfano (Forza Italia), Ermete Realacci e Enrico Letta (Margherita) e Pierluigi Bersani (Ds). I promotori dell’iniziativa hanno proposto subito ”tre momenti operativi” su cui confrontarsi da settembre, come ha detto Lupi: le riforme costituzionali, la riforma del patto di stabilita’ e quella del risparmio. Su questo, l’Intergruppo si impegna a ”dare un contributo”. In generale, l’Intergruppo ha individuato dei ”paletti comuni”, dei principi, da cui muovere. In sintesi, si tratta valorizzare il capitale umano come ricchezza del Paese; riequilibrare il sistema verso l’economia reale; puntare sulla sussidiarieta’ orizzontale nei rapporti tra Stato, societa’ e impresa e su quella verticale ”che unisce federalismo e solidarieta”’ e promuovere una decisa lotta ”al partito delle rendite”. Per Alfano, il ”senso dell’iniziativa non e’ la produzione di carte, ma quello di migliorare il clima politico e ottenere pezzi di legislazione condivisa”. Secondo Bersani, ”ci vuole un di piu’ della politica, educazione per il bene comune, in un bipolarismo perfetto in cui ci sia un campo da gioco”. Letta si augura che i punti di ‘azione’ dell’Intergruppo siano ”pietre di inciampo per la politica italiana”, mentre Realacci riadatta uno slogan famoso: ”Un altro bipolarismo e’ possibile”.


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