Cultura

Immigrati: più quote solo con corsi il Paesi d’origine

Lo afferma, in un'intervista al 'Sole 24 Ore', il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi

di Paolo Manzo

”Bisogna applicare il cuore della Bossi-Fini, e cioe’ realizzare la politica attiva di qualificazione dei flussi attraverso la formazione e la selezione degli immigrati nei loro Paesi di origine. A quel punto lo stesso concetto di quota sara’ meno rilevante”. Lo afferma, in un’intervista al ‘Sole 24 Ore’, il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi, secondo cui ”regolarizzare i clandestini che hanno un contratto apparirebbe come un’altra sanatoria”. ”Sono gia’ partiti i programmi di molte organizzazioni di categoria per settori dove c’e’ bisogno di gente, come il turismo e l’edilizia -spiega Sacconi- Ci sono anche piani specifici per Paesi come la Tunisia o l’Unione europea allargata, per collegare i mercati del lavoro in modo trasparente. Persino per le badanti stiamo facendo un programma sperimentale con il Veneto e la Caritas regionale, sotto l’egida del Patriarca di Venezia, per offrire servizi e per qualificare i flussi di ingresso”.


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